Bianco, al latte, fondente… è il cioccolato, ovvero “il cibo degli Dei”. Deriva dalla pianta del cacao, il cioccolato, se è fondente, è un alimento molto ricco di flavonoidi: degli antiossidanti presenti negli alimenti di origine vegetale come il tè e frutti di bosco; studi scientifici dimostrano che il consumo di cioccolato fondente fa bene al cuore e stimola il rilascio di endorfine, capace di aumentare il buon umore, mentre il cioccolato al latte non ha alcun effetto; addirittura il fondente perde ogni effetto se è accompagnato a un bicchiere di latte. Secondo i ricercatori il latte farebbe diminuire gli effetti positivi e cardioprotettivi in quanto cattura le epicatechine e flavonoidi presenti nel cacao.
Dietro alla storia della coltivazione della pianta del cacao, si nascondono varie leggende, la più diffusa ed anche più romantica è azteca e vede come protagonista una principessa che fu lasciata, dal suo sposo partito in guerra, a guardia di un immenso tesoro; quando arrivarono i nemici la principessa si rifiutò di rivelare il nascondiglio di tale tesoro e fu per questo uccisa; dal suo sangue nacque la pianta del cacao, i cui semi sono così amari come la sofferenza ma allo stesso tempo forti ed eccitanti come le virtù di questa ragazza. E non è stato un caso che gli aztechi associavano il cioccolato a Xochiquetzal, la dea della fertilità.
Lo xocoatl, bevanda a base di cioccolato consumata in America centrale pre-colombiana, aveva l’effetto di alleviare la sensazione di fatica, effetto probabilmente dovuto alla teobromina in esso contenuta.; i semi di cacao erano usati come moneta di scambio tanto importante tantoché nel tesoro dell’imperatore Montezuma se ne poterono trovare quasi un miliardo.