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Siamo nel 1885 e lo zar Alessandro III di Russia vuole fare un regalo di Pasqua fuori dal comune a sua moglie, Maria Fyodorovna. Commissiona presso Fabergè (gioielliere di grande fama che insieme al suo staff aveva vinto numerosi premi e prestigiosi riconoscimenti, utilizzando automi e sistemi innovativi) un uovo bianco di smalto opaco dalla struttura a matrioska. All’interno un tuorlo d’oro puro conteneva a sua volta una gallinella in oro, decorata di pietre preziose e smalti,e questa infine racchiudeva in sé la corona imperiale in miniatura con un piccolo rubino. Tanto fu gradito il regalo che Fabergè diviene gioielliere di corte, con il compito di creare ogni anno per Pasqua un uovo unico per la sua particolarità ( neanche lo zar era a conoscenza del risultato finale) e bellezza, contenente una sorpresa. La lavorazione studiata fino all’ultimo dettaglio, innovativa e sempre fantasiosa, occupava un intero anno. Salito al trono il figlio di Alessandro III, Nicola II, le uova prodotte diventano due; uno per la nuova zarina Aleksandra Romanova e uno per la regina madre. Tra il 1885 e il 1917 vennero create 57 meravigliose uova di Pasqua. Pietre preziose, oro, i più pregiati materiali, e una cura per i particolari veramente unica, le rendono capolavori assoluti e intramontabili di eleganza e pregio. Purtroppo nel corso degli anni alcuni esemplari sono andati dispersi, altri appartengono a collezioni private, ma dal 2006 ventuno uova sono in esposizione a Mosca nel Palazzo dell’Armeria del Cremlino.

BUONA PASQUA!

Emira M'sakni

Emira M'sakni

Founder e Creative director @spaghettimag Cool Hunter | Sun Addict | Moody |