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Secondo una leggenda araba, i fiori del gelsomino sono nati quando alcune stelle sono scese sulla terra, dando vita ad uno dei fiori più profumati.

La parola gelsomino deriva dal persiano “yasamin”; sotto il suo termine botanico jasminum vengono ricomprese ca. 200 specie rampicanti della famiglia delle Oleaceae. La specie più commerciata appartiene al tipo del jasminum officinale, noto come gelsomino comune. Ha dei piccoli fiori bianchi con un inconfondibile profumo dolce.

Se al tempo dei Persiani l’olio di gelsomino veniva offerto come dono prezioso agli invitati dei banchetti, al tempo dei Medici in Italia il gelsomino è il protagonista di una singolare storia. Si narra infatti, che il granduca Cosimo de’ Medici ne fosse talmente geloso che proibì a tutti i suoi giardinieri di tagliarlo, per paura che potesse venir riprodotto. Il caso però volle che un giovane giardiniere non seppe resistere al divieto, prendendo di nascosto un ramoscello da regalare alla sua amata. Questa lo piantò per conservarlo fresco il più possibile…..il risultato furono tante piante di gelsomino! Da quel tempo le giovani spose in Toscana usano avere qualche fiore di gelsomino nel loro bouquet.

Fiore simbolo dell’amore e dell’affettività, il gelsomino si caratterizza per le sue proprietà calmanti e antidepressive. Anche nella cura della pelle si rivela come prezioso alleato in quanto favorisce la distensione delle rughe e lenisce screpolature ed arrossamenti.

In cucina il gelsomino che è un fiore edibile, viene notoriamente consumato nel tè al gelsomino. Non mancano però ottime proposte di torte, gelati o insalate.

Emira M'sakni

Emira M'sakni

Founder e Creative director @spaghettimag Cool Hunter | Sun Addict | Moody |