Rossella Catapano, giovane jewelry designer napoletana. Sguardo da bambina, spirito da sognatrice e talento da vendere. L’abbiamo intervistata per la prima edizione cartacea del magazine.
È bello immaginare che dietro una passione e un’arte come la tua ci sia sempre una storia. La tua da dove nasce?
La mia storia nasce da un’ emotività che è esplosa ad un certo punto; plasmata dalla mia creatività (forse mai troppo presa in considerazione) ha preso forma e si è materializzata nei miei piccoli teneri oggetti. Ognuno di noi inconsciamente si crea delle valvole di sfogo (spesso anche poco
comprensibili), ringrazio Dio per trovare pace e benessere con un foglio, una matita, e i miei sogni immaginari).
Le tue creazioni sembrano essere state disegnate da un bambino: forme semplici, divertenti e naif. Come nutri il tuo sguardo da bambina? Quali sono le tue maggiori ispirazioni?
La vita mi ispira.. Profumi, ricordi, passeggiate, viaggi, canzoni. Lo sguardo immaginario si posa su un particolare, si mescola ad un’ emozione che mi convince, mette in moto un meccanismo automatico e consequenziale.
Dare una forma a ciò che non ha forma (ma una gran sostanza), non è sempre facile ma vince per
la voglia di essere comunicato. Antenne sempre irte sul mondo!
Raccontaci come deve essere la donna che indossa le creazioni Rossella Catapano. Qual è la sua filosofia di vita?
Non c’è uno stereotipo. Essendo una che ha difficoltà nelle classificazioni ordinate e preferisce riconoscere delle particolarità eccezionali in ogni singolo essere umano, non riesco a dare un modello di donna. Piuttosto gioisco pazzamente quando riscopro nelle donne che indossano i miei gioielli, un entusiasmo verso la vita, uno spessore umano e morale, un sorriso che ha dietro la forza e il coraggio di portare avanti se stesse e i propri valori.
Spaziando da accessori evergreen come orecchini, bracciali fino ad arrivare a quelli più di tendenza come gli earcuff, se dovessi scegliere un must-have, uno alle quali le donne non possono rinunciare, quale sceglieresti? E in che materiale?
A ognuno il suo!! Ma direi un oggetto che durante la giornata hai l’ abitudine di toccare, di
sentirlo come una tua protesi, di sentirti nuda senza. Ultimamente per me quest’ oggetto è lacollana “The heart that Bloombs” in oro 18kt e brillanti bianchi.
La joie de vivre traspare dalle tue opere. Raccontaci quali sono le tue “gioie”.
Le persone che gioiscono tanto spesso sono anche le più malinconiche. Io sono certamente una di quelle. Vivo intensamente gioie e dolori attraversandoli, con tutta me stessa. La felicità relativa ad attimi. Il sole mi rende felice, un bel paesaggio mi rende felice, la musica, io stessa (a volte)
e le persone che amo! Quelle riescono a rendermi felice anche senza far nulla.
Dagli aggiornamenti sui tuoi profili social risulta evidente la tua passione per il food, in particolare per l’healty food. A quale delle tue creazioni abbineresti la tua pietanza preferita?
Mangiare sano è di sicuro una mia indispensabile esigenza. E va inserita in una modalità di vivere e amare la vita. Amo me stessa e cerco di nutrirmi bene e non farmi del male; amo il mio lavoro e lo faccio al meglio e col cuore. Il principio è lo stesso! Ogni pietanza cos“ come ogni mio oggetto ha lo stesso principio d’ amore e di rispetto.
Attraverso il tuo spirito da sognatrice, sei riuscita a trasformare un accessorio così di nicchia come la corona, in un tocco elegante, quasi divinizzante. Come ci sei riuscita? Da dove nasce questa idea?
Mi viene da sorridere all’idea!!! Anche da piccola amavo adornarmi il capo con delle piccole treccine hippy. Mi è capitato in più di vedere il film Alexander è da lì ho avuto l’ illuminazione. Un oggetto che esprimesse libertà, grazia, coraggio e bellezza da indossare in momenti unici o in un giorno qualunque.