La celebre corsa con i cani da slitta di 1868 km, si corre da oltre 40 anni il 1° sabato del mese di marzo. Ha origine da un evento realmente accaduto nel 1925, quando dopo un’epidemia di difterite che aveva colpito la cittadina di Nome in Alaska si ricorse alla slitta trainata dai cani per poter andare a prendere il prima possibile l’antitossina salvavita.
Ma veniamo alla gara. Ovviamente vince chi va più forte e quindi più veloce. Il vincitore della prima edizione impiegò circa 20 giorni per arrivare al traguardo ( si va da Anchorage a Nome o viceversa, a seconda che sia un anno pari o dispari), mentre oggi la media è di 10 giorni.
Per partecipare bisogna avere una slitta trainata da max. 16 cani ( le razze più adatte e infatti più diffuse in queste zone sono il Siberian Husky, l’Alaskan Malamute e il Canadian Inuit) ed è necessario giungere al traguardo con 6 esemplari al traino.
Le tappe sono 27, si è obbligati a firmare un registro e si possono lasciare in cura ad appositi veterinari in sede i cani troppo stanchi o feriti.
Le soste obbligatorie invece sono solamente tre: una di 24 ore e due di 8 ore.
L’organizzazione e la pianificazione dell’intero itinerario è quindi molto dipendente dal “musher“( portatore della slitta), ma soprattutto è solo con i migliori cani che si potrà arrivare primi.