Pianta originaria dell’isola della Tasmania in Australia, la mimosa venne importata in Europa all’inizio del XIX secolo.
Può raggiungere fino a 30 metri di altezza e si caratterizza per i suoi soffici e profumati fiori gialli raggruppati in grappoli.
Presso gli Indiani d’America questa pianta simboleggiava forza e femminilità e un suo rametto veniva donato da ogni giovane alla ragazza del suo cuore.
Proprio per il suo significato diverso dall’apparente delicatezza e fragilità, venne scelta per commemorare le operaie di New York morte nella fabbrica in cui lavoravano, a causa di un incendio, l’8.3.1908.
Nel 1946 poi l’Unione Donne Italiane (UDI), scelse questo fiore come simbolo per le donne e per il festeggiamento della Giornata Internazionale della Donna, che venne ufficialmente istituita nel 1977 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e che riconobbe gli sforzi delle donne in favore della pace e la necessità della loro piena e paritaria partecipazione alla vita civile e sociale.
In occasione di questa giornata è tipico mangiare la torta mimosa, a base di pan di spagna farcito con crema diplomatica e ricoperta di piccoli cubetti di pan di spagna che donano al dolce l’aspetto di una mimosa.