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Kurt Cobain è maglioni over, T-shirt a righe, jeans dall’effetto used, Converse, e soprattutto, quell’aria di uno a cui non potrebbe importar di meno, di cosa si è messo addosso. Un’attitudine spaccona, da Rebel without a cause, come e più di James Dean, che la moda uomo rispolvera per questa stagione, in occasione dell’attesa uscita nei cinema, il 28 Aprile del documentario Montage of Heck.
Dopo aver raccolto recensioni entusiaste al Sundance Festival, dove è stato proiettata per la prima volta, la pellicola firmata da Brett Morgen, arriva quindi sul grande schermo, anticipato da un trailer che ha già contribuito a far salire la febbre da Cobain, come se d’improvviso si fosse tornati indietro a quel 1990 nel quale i Nirvana, uno sconosciuto e parecchio arrabbiato gruppo di Seattle con la canzone Nevermind spodestarono dalla prima posizione in classifica Michael Jackson, e celebrando Kurt come portavoce di una nuova generazione, la Generazione X.
Una suggestione ancora oggi colta anche dalla moda, che per la primavera prossima fa entrare negli armadi i classici del guardaroba di Cobain: dai jeans delavè alle t-shirt breton, passando per gli occhiali a mascherina che nascondono lo sguardo, tutto sembra tratteggiare l’immagine della rockstar fragile che ha conquistato un’intera generazione.
Il segreto è il dosaggio misurato, i pezzi sono uno, al massimo due per look. Quello di Cobin,  uno stile che ha da poco compiuto 25 anni. Le t-shirt navy si indossano col pantalone sartoriale, le Chuck Taylor, come le altre sneakers di culto, sono perfette per stemperare l’eleganza dei completi formali, mentre i maglioni over e slabbrati si trasformano in cardigan avvolgenti in prezioso cashmere, che preferiscono raffinati motivi geometrici ai pattern etnici e ormai demodè dei nineties.

In attesa del film ecco il trailer che ha già conquistano la nuova generazione Z.

Emira M'sakni

Emira M'sakni

Founder e Creative director @spaghettimag Cool Hunter | Sun Addict | Moody |