L’attesa è finita.
Apecar, roulotte e truck sforneranno pietanze alla prima edizione del Napoli Strit Food Festival, che si aprirà alle 17 di venerdì, 22 maggio, sul Lungomare Caracciolo.
Il festival nasce da una idea del manager Giovanni Kahn della Corte, creatore del brand “Johnnypizzaportafoglio”, Giulio Cacciapuoti ed Iris Savastano.
La connotazione partenopea traspare sin dal naming “STRIT” coniato da Love Studio, l’agenzia alla quale è affidata l’organizzazione e l’intera campagna di comunicazione dell’evento, per mettere in evidenza “l’anima dell’evento che nasce e vuole crescere nel cuore della città”.
Al via quindi il primo “Napoli Strit Food Festival”. In città pare che non si parli di altro. Da domani fino al 24 maggio, infatti, il Lungomare di via Caracciolo sarà invaso dal cibo in tutte le sue declinazioni.
“Napoli deve riprendersi il suo ruolo centrale nello street food. Qualcosa che affonda le sue radici nella tradizione partenopea con la pizza a portafoglio, paste cresciute ma anche sfogliatelle e babà. Il festival sarà anche un modo per lanciare un messaggio, ovvero quello di ripudiare il junk food e recuperare l’immenso patrimonio culinario della nostra terra, qualcosa che affonda le radici circa tre secoli fa. Perché il cibo è amore, ingegno, cultura, aggregazione ma allo stesso tempo è motore dell’economia soprattutto.”
Sarà quindi una vera e propria festa del mangiar bene con truck, apecar e stand pronti ad offrire numerose pietanze da consumare per strada. Ed ancora musica con gli “street live” di Radio Amore tra ospiti e dj set. Animazione tutta la giornata, uno spazio dedicato ai bambini e tanto altro, potendo godere della vista mozzafiato del Golfo di Napoli.
Tra i partecipanti al primo “Napoli Strit Food Festival” troviamo: BBQ Valdichiana (Chianina gourmet), Fritt Food & more (Fritti, specialità di bufala e sciusciù bignè crema e nutella), Mokape (Apecar – Caffetteria e prodotti da colazione), Caseificio Marrandino (Specialità di bufala: mozzarella, mozzarella alla brace e ricotta di bufala), O’ Talebano (Kebab e panini), Soofì (Pizza fritta, coppo di mare e graffe), Ham Factory Burger (Carne gourmet di chianina e black angus, anche hamburger senza glutine), La salentuccia (Tipicheria salentina: rustico, puccia, pasticciotto e pittule. Anche per vegetariani e vegano), MòMò Food (Tipicheria napoletana: panini, cannoli di bufala, caprese e macedonia di frutta), Pasta Cordelia (Pasta), Curry wurst (Wurstel al Curry cotto e servito nella Roulotte), Food Family (Panini Gourmet direttamente dalla più pura tradizione romanesca), Ape in pasta (Apecar – Pizzeria), Johnny Pizza Portafoglio (Apecar – Pizza a portafoglio), Norcinape (Prodotti irpini), Chips and Churros (Patatine fritte e churros), Cuori di Sfogliatella (Pasticceria napoletana).
Sarà possibile degustare tutte queste prelibatezze con prezzi davvero “strit”.
Durante la manifestazione verranno esposte le “Mobile Food Machines”, ovvero sei prototipi di attrezzature ibride a configurazione variabile per il consumo del cibo di strada. I progetti presentati sono un parziale esito del lavoro di circa 150 studenti del dipartimento di architettura dell’Università di Napoli Federico II (DiARC) e della Scuola di Architettura di Ascoli Piceno, Università di Camerino, che coordinati dal professor Nicola Flora hanno progettato e poi realizzato alcuni dei progetti proposti. Il “Napoli Strit Food Festival” sarà quindi anche una occasione per creare un ponte tra studenti, università e impresa.
Per info: www.napolistritfoodfestival.it