In un mio precedente articolo avevo già parlato della famosa la mania di fotografare ciò che si mangia definita #Foodstagram.
E dato che oggi andare al ristorante e non fotografare il piatto è quasi offensivo nei confronti del nostro smartphone e del nostro profilo Instagram, “Catit” un ristorante di Tel Aviv ha pensato di preparare piatti da fotografare e condividere sui social.
Il progetto si intitola Foodography, ed è stato ideato da Catit e Carmel Winery, proprietari del ristorante.
I piatti, creati dallo chef Mier Adoni, oltre a essere dotati di base per smartphone, possiedono un meccanismo rotante che consente di poter prendere l’angolazione migliore per condividere poi il piatto su Instagram, con l’hashtag #foodography. La rotazione è solo una delle caratteristiche dell’elaborato piatto da studio fotografico, creato con una particolare ceramica che non crea riflessi ed ombre.
Tra i vari piatti, vi è The 360: un piatto gira che su esso stesso permettendo di fotografare il cibo in tutte le sue angolature e fare anche video.
Tutto questo ha un costo: 140 euro a testa per mangiare e fotografare. O fotografare e mangiare, a seconda delle priorità di ognuno.