Appartenente al genere Fragaria della famiglia delle Rosaceae, la fragola è una pianta spontanea di origine europea diffusa soprattutto nei boschi. Dalla creazione di un ibrido nel corso del Settecento, derivano tutte le varietà attualmente coltivate.
La pianta è piuttosto bassa, ha piccole foglie seghettate raccolte in gruppetti di tre e delicati fiorellini bianchi.
Le fragole vere e proprie non sono altro che quei piccoli semini ( gli acheni) che ricoprono la sua superficie rossa e profumata, rendendole così dei ” falsi” frutti.
L’Italia è uno dei maggiori paesi produttori, e la raccolta tra maggio ed agosto avviene esclusivamente per via manuale data la delicatezza del frutto.
Mentre le foglie si possono utilizzare solo per infusi depurativi, il frutto si presta a molteplici ricette. Infatti è buono da gustare sia in insalata, in un risotto o anche in abbinamento alla carne per ricette agrodolci, o più classicamente come dessert fresco, con il gelato, o per la preparazione di dolci e marmellate.
La fragola è un’ottima fonte di minerali, flavonoidi e soprattutto di vit.C ( ne contiene infatti circa il 50% in più delle arance), e svolge un’ attività antireumatica ed antiinfiammatoria dell’organismo, nonché un’attività depurativa del sangue.
Curiosità: Gli antichi Romani in occasione delle festività del dio Adone erano soliti consumare fragole. Questo perché si narrava che Venere piangendo la morte del suo amato ( Adone), avesse dato vita alle fragole con le sue lacrime, che giunte in terra si erano trasformate in piccoli cuori rossi, divenuti appunto un frutto dolce e profumato.