Elisa Sednaoui è la madrina delle serate di apertura e di chiusura della 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà dal 2 al 12 settembre, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
Elisa è arrivata all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, accolta da Alberto Barbera e da uno stuolo di fotografi, dopo il tradizionale blu carpet sui canali della laguna. Sorridente e femminile, indossa gioielli Buccellati: un bracciale cuff “Macri” in oro bianco e diamanti, un sautoir della nuovissima collezione “Opera” recentemente lanciata a Parigi, e un anello Eternelle “Ramage” della collezione “Icona”, con foglie in oro bianco e diamanti e bordi in oro giallo.
Elisa Sednaoui, nata in Italia nel 1987 (Bra), è cresciuta tra Egitto, Italia e Francia. Dopo essersi affermata come modella internazionale, ha debuttato nel cinema nel 2010 nel ruolo femminile principale di Indigène d’Eurasie (Eastern Drift) del regista lituano Sharunas Bartas, presentato al Forum del Festival di Berlino. Ha avuto poi il ruolo femminile principale in Bus Palladium (2010) di Christopher Thompson, film nominato ai César. Ha partecipato quindi a L’amour dure trois ans (2012) diretto da Frédéric Beigbeder, e a La leggenda di Kaspar Hauser (2012) di Davide Manuli, con Vincent Gallo, Fabrizio Gifuni e Claudia Gerini, film presentato al Festival di Rotterdam. Nel 2013 ha partecipato a Les Gamins di Anthony Marciano, nonché a Libertador di Alberto Arvelo con Edgar Ramirez, Maria Valverde e Danny Houston, presentato al Festival di Toronto.