Millantatore
Il termine millantatore deriva dal volgare, altro non è che una storpiatura del termine mille al quale è stato aggiunto il suffisso -anta ( ex: quaranta, cinquanta) uso proprio ad indicare un numero grandissimo o una quantità straordinaria, soprattutto in ambio di narrazioni favolose, infatti secondo Aristotele Il millantatore è “colui il quale fa mostra di titoli di merito che non possiede, esagerando il suo controllo del mondo di cui in realtà è privo.” E difatti un millantatore sarebbe capace di inventare menzogne iperboliche pur di attirare l’attenzione!
Quella del millantatore è una figura apparsa spesso nella letteratura latina e poi in quella italiana, ha caratterizzato il personaggio del soldato spaccone nel teatro plautino e poi nel settecento con Goldoni la figura del cavaliere
Attualmente può essere considerato millantatore anche colui che si profonde in complimenti esagerati, quasi un cascamorto, potremmo definirlo, e in tutta onestà non è molto più elegante dare a qualcuno del millantatore piuttosto che dell’arrogante o del bugiardo? Molto più chic, senza alcun dubbio!
Pertanto lettori, non lasciate nel dimenticatoio questo termine che la nostra straordinaria lingua ci offre!