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Nuovi progetti per il 2016. Uno di questi è l’apertura di un museo dedicato all’ artista napoletano Pino Daniele.
Dopo la pubblicazione di “Ho sete ancora”, la mostra fotografica al PAN, una via dedicata all’artista e il cofanetto “Tracce di libertà” di prossima uscita, viene da Napoli l’ennesimo omaggio a Pino Daniele, segno di un’inesauribile nostalgia per il cantautore partenopeo.
Nel marzo 2016, un intero piano, con ben sette stanze, del Museo Mediterraneo dell’Arte, della Musica e delle Tradizioni (Mamt), nell’ex Hotel Londra di piazza del Municipio, ricorderà permanentemente il cantautore attraverso la tecnologia interattiva, megaschermi touch screen e video mapping che ripercorreranno la vita di Pino Daniele e tutta la sua lunga carriera. Secondo indiscrezioni, in una stanza sarà riprodotto fedelmente il suo studio con tanto di strumenti e amplificatori dove, attraverso un ologramma, si potrà vedere il musicista suonare e provare i suoi brani.
Nel museo sarà possibile quindi attraversare tutta la sua storia e scoprire tutti i musicisti che hanno collaborato con lui, riascoltare ancora una volta i brani più belli suonati assieme ai grandi della musica, i suoi tour e i tanti filmati. Il tutto sarà organizzato in modo tale da essere visitato sia dal pubblico italiano che da quello internazionale.
Nello shop si venderanno prodotti non rintracciabili altrove, come un dvd sul Daniele madrigalista o il live del concertone napoletano “Tutta n’ata storia”.
Alessandro, figlio di Pino e titolare della fondazione “Pino Daniele” ci tiene a precisare anche che:

il progetto è nato con Pino, era entusiasta della possibilità di raccontarsi e di raccontare la sua musica, purtroppo il racconto è affidato a noi, ma raccogliendo le sue idee e raccomandazioni.

Inoltre aggiunge :

l’ opera di mio padre deve essere difesa e promossa, studiata e tutelata ma, soprattutto, quello che ha avuto dalla vita e dalla musica può essere dato ad altri ragazzi. Non sarà nulla di museale., ci sarà spazio per i suoi musicisti, le sue collaborazioni eccellenti, i suoi tour, le sue contaminazione etniche, tanti filmati, tutto pensato per un pubblico italiano, ma anche straniero.

L’allestimento sarà curato da Sergio Pappalettera, già grafico di Pino Daniele per diversi suoi album.
Nel frattempo, si auspica e progetta per un concerto celebrativo allo Stadio San Paolo.