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Lapalissiano. Un aggettivo curioso che ha alle spalle una ancor più curiosa tradizione! Con il termine lapalissiano s’intende un’affermazione o un ragionamento, le cui conclusioni risultino all’ascoltatore più che evidenti, dunque ovvie e scontate! L’aggettivo lapalissiano non deriva né dal latino né dal greco , ma ha inaspettatamente un’origine francese, deriva infatti, da un nome proprio, quello di un militare francese,il maresciallo di Francia Jacques II de Chabannes de La Palice.

Tuttavia questi non ha mai esclamato nessuna ovvietà, lapalissiano non deriva dunque da qualcosa di detto o fatto dal povero generale La Palice, ma da una canzoncina, o meglio dalla sua traduzione italiana erronea, intonata dall’esercito sconfitto nell’assedio di Pavia, dove il generale perse la vita:

« Hélas, La Palice est mort,
il est mort devant Pavie ;
hélas, s’il n’estoit pas mort
il ferait encore envie. »

L’errore nasce probabilmente da un’assonanza con le parole “il serait encore en vie” che han fatto si che in italiano gli ultimi  versi venissero tradotti diversamente:

« Ahimè, La Palice è morto,
è morto davanti a Pavia;
ahimè, se non fosse morto
sarebbe ancora in vita. »

Ed ecco dunque l’ovvietà, l’affermazione lapalissiana: ” se non fosse morto
sarebbe ancora in vita.”

Ordunque lettori non siate lapalissiani: arricchite il vostro vocabolario!

Emira M'sakni

Emira M'sakni

Founder e Creative director @spaghettimag Cool Hunter | Sun Addict | Moody |