Uno dei rumori più fastidiosi che si possono sentire al mattino? La svegliaaaa! Anche se, a quanto pare ( forse proprio per il fastidio provato) da alcuni recenti studi risulta che italiani e tedeschi sono gli europei che più spesso si alzano al primo squillo di sveglia.
Gli antichi greci avevano ideato degli orologi ad acqua che prevedevano il segnare del tempo con la caduta regolare di alcune gocce in un recipiente. Quando il liquido raggiungeva il livello desiderato si azionava un meccanismo che faceva rumore in modo da attirare l’attenzione. L’epoca contemporanea non ha smesso di pensare a soluzioni per garantire il risveglio all’ora dovuta: ad esempio la Flying Alarm Clock all’ora prevista decolla grazie ad una piccola elica e volteggia ad un paio di metri di altezza fino alla disattivazione, la sveglia IQ smette di suonare solo dopo la risoluzione di alcuni quiz e la SensorWake non emette suoni ma aromi ( dall’odore di una gustosa colazione a quello di un campo di grano). Resta imbattibile però ( anche perché solo per casi estremi) l’EjectorBed, il letto che al suono della sveglia si solleva e catapulta fuori chi vi dorme con tanto di attivazione automatica di luci blu da ambulanza, campanelle e trombe.
Secondo la National Sleep Foundation dai 18-64 anni si dovrebbe dormire tra le 7 e le 9 ore ( comunque non meno di 6 e non più di 11), dai 65 anni in su invece, tra le 7-8 ore e mai meno di 5.
Insomma in netto contrasto con ciò che sosteneva Napoleone: “Agli uomini bastano 4 ore di sonno, alle donne 5, agli imbecilli 6.”