Dopo un’assenza di ben 12 anni, siamo entrati ufficialmente nell’anno della scimmia rossa.
Scimmia in giapponese si dice “sarn“, ovvero “vai via“, e si sottintende che siano le malattie e qualsiasi energia negativa ad essere cacciate via. Tradizione vuole che godrà di ottima salute chi indosserà indumenti rossi, soprattutto se a diretto contatto con la pelle. Di conseguenza i negozi non si sono lasciati sfuggire l’occasione di mettere bene in mostra tutto il loro campionario disponibile in rosso – dai completi intimi alle calze, alle maglie, ai vestiti. E così, visto che anche di rossi ce ne sono tanti, ecco un rosso chiaro offerto come ” Mayoi Sarn” ( via da me indecisione), o un rosso intenso come ” Yanakoto Sarn” ( via da me infelicità).
Resta il problema che in Giappone il rosso venga percepito come troppo vistoso per l’abbigliamento– è rimasto nei ricordi di tutti il giorno in cui la ministra di Giustizia Matsushima si presentò in Parlamento con una sciarpa rossa e venne aggredita con urla di vergogna e richieste di dimissioni. Ciò spiega perché solo una percentuale minima di donne possieda almeno un capo rosso intimo.
Sarà questo l’anno della svolta?