Fin da piccola Beatrix Potter ( Londra 1866- Sawey 1943) adorava trascorrere ore ed ore ad ammirare e studiare con curiosità la natura ed i suoi piccoli abitanti. Tanto era grande l’interesse per queste creature che le portava a casa con se, e le rendeva personaggi di splendidi acquarelli e di fiabe da lei inventate sempre nuove. Infatti è proprio grazie alle verdi campagne di Lake District ( regione nel nord ovest dell’Inghilterra) che dalla sua mente nacquero i personaggi animali antropomorfizzati divenuti famosi in tutto il mondo. Uno tra tutti Peter il Coniglio, dal pelo rossiccio e dalla giacchetta blu.
Fortunatamente per tutti coloro che avrebbero sognato grazie ai suoi mondi incantati, nonostante il parere avverso della famiglia e le difficoltà a trovare una casa editrice, alla fine B.Potter cominciò a pubblicare i suoi racconti. In tutto furono 28 libri, tradotti in più di 35 lingue. Un successo enorme, suggellato dalla vendita di oltre 100 milioni di copie. Con il ricavato di questo successo e con una somma ricevuta in eredità da una zia, acquistò Hill Top Farm nel Lake Districy, i terreni circostanti e altre 13 fattorie della zona. Si impegnò per la salvaguardia dell’ambiente naturale di questi terreni e alla sua morte li lasciò in eredità al National Trust.
In occasione dei 150 anni dalla sua nascita, il Victoria and Albert Museum di Londra invita tutti, grandi e piccini, a visitare il più grande archivio esistente su questa scrittrice, illustratrice e naturalista inglese.