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Si dice tè e si pensa all’Inghilterra. Eppure da che il famoso rito del tè pomeridiano servito con pasticcini e sandwich salati era un simbolo del paese quasi al pari della regina, lentamente ma costantemente il suo consumo è andato diminuendo di anno in anno. Complice il filone di tendenza delle innumerevoli declinazioni del cappuccino ed espresso e delle macchinette per casa. Insomma l’Inghilterra sembrava sempre meno la terra del tè.

Ma ultimamente qualcosa sta cambiando. Persino il noto quotidiano ” The Guardian“ha parlato di una nuova rivoluzione del tè. E così per farsi una bella “cuppa“( la chiamano così la tazza di tè) a Londra non c’è solo la scelta tra le magnifiche sale da tè dei grandi alberghi di lusso come il Claridge o il Savoy, ma anche quella di luoghi insoliti. Pub, negozi, caffetterie si reinventano e offrono ampie varietà di tè. Con tanto di iniziative come Tea for Strangers, lanciata per sottolineare che il bello del tè consiste nella sua condivisione. Of course.

Emira M'sakni

Emira M'sakni

Founder e Creative director @spaghettimag Cool Hunter | Sun Addict | Moody |