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Si è concluso oggi l’annuale appuntamento molto british della National Picnic Week, una settimana all’insegna di pranzi, merende e aperitivi tra il verde dei parchi inglesi.

Il termine picnic deriva dalle parole francesi piquer ( spilluzzicare ) e nique ( piccola cosa ) e, se fino al 18° secolo erano ancora i servitori delle grandi famiglie nobiliari ad imbandire tavole suntuose in mezzo ai verdi prati, dal 19° secolo in poi questa usanza si è diffusa anche tra i le classi borghesi, simboleggiando un momento di svago e di tranquillità, lontano dai suoni della città.

E’ in Inghilterra che il picnic è diventato una vera e propria usanza tipica, d’altronde la troviamo persino testimoniata in numerosi dipinti famosi, nonché nei racconti più diversi. Ecco quindi magnifici cestelli di vimini colmi di ogni tipo di prelibatezza,: dalle uova alla scozzese, ai toast, ai formaggi e agli scones. Non manca davvero niente, il perfetto cestello contiene anche piatti, posate, bicchieri e una bottiglia, ben sistemati con apposite cinghie di cuoio. Da ultimo un bel plaid, qualche frisbee, libri e carte da gioco e il picnic può avere inizio.

Gli inglesi hanno celebrato il compleanno della loro amatissima Queen con un picnic collettivo, molto riuscito quello di Hyde Park vicino a Buckingham Palace, in altre parti del mondo forse non va così di moda, ma chi può dire di non aver mai fatto un picnic?!

 

Emira M'sakni

Emira M'sakni

Founder e Creative director @spaghettimag Cool Hunter | Sun Addict | Moody |