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Le varianti oramai sono tantissime, anche in Italia. Del resto si sa, quando foodblogger, attori e nutrizionisti di tutto il mondo testimoniano le proprietà, a quanto pare, quasi miracolose di una bevanda, non c’è distanza che tenga e improvvisamente ciò che un tempo veniva sorseggiato solo tra le montagne dell’Himalaya o nei monasteri buddisti, entra a far parte della nostra tavola. Il nome “Golden milk” deriva dal suo caldo colore, un giallo ricco, profondamente profumato, dato dalla curcuma, spezia  anche conosciuta come zafferano indiano che nell’antica ricetta dell‘haldi doodh ( questo il suo nome in India ) prevede di essere miscelata al latte con pepe nero e a piacere un po’ di ghee ( burro indiano chiarificato ). L’ingrediente principale è così la curcuma, che grazie alla sua curcumina ha proprietà benefiche scientificamente provate: antiinfiammatorie e antiossidanti . Infiammazioni intestinali, dolori reumatici, raffreddore, colesterolo alto, problemi di memoria…. Sono veramente numerose le patologie che questa bevanda promette di arginare. Tant’è che, ad esempio, viene assunta giornalmente dai maestri di yoga, in quanto una delle sue proprietà è anche quella di migliorare l’elasticità delle articolazioni. Essendo però la curcumina poco biodisponibile va combinata con cibi che ne facilitino l’assorbimento da parte del nostro organismo, da qui l’abbinamento con latte e una sostanza grassa come l’olio o il burro.

Per preparare la dose di latte d’oro per una persona versare 1 tazza di latte vegetale  (o vaccino) in un pentolino, aggiungere mezzo cucchiaino di pasta di curcuma  ( Prendere 50 g. di curcuma in polvere, e 120 ml di acqua minerale naturale. Scaldare l’acqua e la curcuma in un pentolino, a fuoco basso, mescolando sempre, fino a quando si sarà formata una pastella densa. Far raffreddare il composto che può essere conservato in un vasetto di vetro in frigorifero, fino a 40 giorni ), mezzo cucchiaino di pepe nero e scaldare fino a quando si vedrà fumare la bevanda. Spegnere subito, versare in tazza e aggiungere 1 cucchiaino di miele e 1 cucchiaino di olio di mandorle dolci per uso alimentare (in alternativa burro chiarificato , olio extra vergine di oliva, olio di cocco).