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Il 14 novembre 2019 Grace Kelly avrebbe compiuto 90 anni; scomparsa nel 1982 in un incidente stradale. Conosciuta anche come Principessa Grace o Grace di Monaco dopo il matrimonio con Ranieri III nel 1956.
Era la musa di Alfred Hitchcock, che la volle protagonista della maggior parte dei suoi film come Caccia al ladro, Marnie e La finestra sul cortile.

Grace era ed è un’icona di stile, sempre al passo con le tendenze. 

Come afferma Bohan: “Non era né narcisista né particolarmente attenta alla moda, ma teneva d’occhio ogni dettaglio di un’immagine che voleva essere fedele alla sua missione”

La principessa di Monaco rivive ancora una volta grazie a Dior che le ha dedicato la mostra “Grace of Monaco: Princess en Dior”. Aperta al pubblico dal 27 aprile al 17 novembre, al Musée Dior di Granville, in Normandia. 

L’esibizione è stata realizzata dalla storica della moda Florence Müller e Gwénola Fouilleul, responsabile delle collezioni del museo. La mostra accende i riflettori sul forte legame fra Grace Kelly e la casa di moda di Avenue Montaigne fondata da Monsieur Christian nel 1946. Ma offre anche curiosità e spunti di riflessione su quanto la principessa fosse sempre al passo con le tendenze, spesso anticipandole.

Per rivivere la favola di Grace e la sua trasformazione da attrice a principessa, sono stati esposti 85 abiti provenienti da palazzo Grimaldi. Bozzetti originali, fotografie, flaconi di profumi, nonché corrispondenze tra Grace e Marc Bohan, il designer che prese in mano la Maison dopo Yves Saint Laurent. 

Tra gli abiti più famosi esposti ricordiamo l’abito in raso bianco indossato in occasione del fidanzamento con Ranieri, e il Colinette, un long dress usato per il ballo al Waldorf-Astoria di New York. 

Ci sono anche capi più quotidiani come camicie, bluse, tuniche in shantung e crepe de chine, tra cui una a stampa floreale, indossata in occasione delle nozze del principe Carlo e Lady Diana, nel 1981.
Dior vestì l’attrice anche in occasione del Ballo della Croce Rossa, facendola indossare un modello chiamato Bayader.Un abito in chiffon multicolore, dal fucsia all’arancio, al giallo, ispirato ai tessuti dei ballerini indiani.

Grace, raramente assisteva alle sfilate, infatti sceglieva gli abiti dopo averli visti sui bozzetti che le venivano inviati insieme ai campioni di tessuto. L’incontro con la Maison avvenne ai tempi di Hollywood, ricordiamo infatti la foto di Grace tra Hitchcock e Grant alla premiere de La finestra sul cortile, con indosso il Caracas Dress della collezione Primavera-Estate 1954.

Grace non ha mai rinunciato allo stile francese, anche per la nascita dei suoi tre figli: Alberto II, Carolina e Stefania di Monaco vestiva Dior; è stata proprio lei a inaugurare, nel 1967 a Parigi, la prima boutique Baby Dior

Possiamo considerare Grace Kelly una potente influencer ma senza Instagram, amata da Yves Saint Laurent, Givenchy, Balenciaga; rispolverava trend che sembravano passati e che con lei, paladina del vintage, ritornavano in voga incantando i fotografi e l’upper class. Ricordiamo per conquistarla il brand Hermes le ha addirittura dedicato una borsa, la celebre Kelly.