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A. Testoni, maison bolognese, è celebre in tutto il mondo per le sue scarpe in pelle che coniugano l’alta qualità del made in Italy alla tecnologia moderna. Abbiamo chiesto al ceo Bruno Fantechi di raccontarci quali sono le sfide per il brand, a partire dallo scenario globale modificato dalla pandemia del Covid19.

Come riassumeresti l’evoluzione di Testoni, dal primo laboratorio artigianale del 1929, alla realtà internazionale che oggi rappresentate?

La riassumerei come una storia italiana. L’evoluzione è quella di un’azienda con forti radici sul territorio che nel suo percorso si è mantenuta fedele ai valori del brand ed i suoi caratteri distintivi. Forte la vocazione internazionale, l’apertura alle nuove tecnologie e la spinta alla ricerca tecnica sui materiali e sui prodotti. Gli elementi distintivi evocativi dell’artigianalità sono in equilibrio fra eccellenza tecnica e design in modo unico e riconoscibile. L’evoluzione del brand ha creato sempre nuovi modi di rappresentare questo equilibrio e questa unicità in una chiave sempre più contemporanea ma fedele alla propria storia.

Inevitabilmente la situazione attuale richiede rapidi adeguamenti per soddisfare il cliente, ma anche per restare saldamente sul mercato. Voi a cosa avete pensato?

È importante rimanere costantemente raggiungibili dai nostri clienti: è per questo che stiamo aumentando e variando l’offerta di prodotto nei nostri store online. A breve, infatti, inseriremo una capsule di prodotti in pellame esotico e una nuova sezione del nostro e-commerce sarà dedicata ai gift. In oltre, in questi giorni, abbiamo aperto la piattaforma anche al mercato coreano, che da sempre apprezza il nostro prodotto. È altrettanto importante rimanere saldamente ancorati ai valori del brand ma proposti in una chiave aggiornata e contemporanea. Abbiamo cercato di alleggerire il linguaggio dei segni distintivi e del mondo dell’artigianalità cercando di proporlo in una chiave immediatamente percepibile e semplice pur mantenendo alto il valore dei contenuti ed il livello della qualità. Cerchiamo di allargare la platea ricercando un’immediatezza di percezione fra il prodotto e la sua destinazione e le sue caratteristiche intrinseche come il comfort o la funzionalità.

In Italia, patria per eccellenza del buon gusto, come è cambiato il galateo delle scarpe? Ogni occasione richiede ancora un modello/colore specifico, o si va verso le libere interpretazioni? Si tratta di un fenomeno riscontrabile anche oltreoceano?

La scarpa mantiene dei suoi codici in relazione alle occasioni d’uso ma oggi sono le combinazioni con il resto dell’abbigliamento che assumono una varietà e un’estensione senza precedenti con il cliente sempre più al centro non solo nell’interpretazione nell’indossare ma anche nella produzione di sempre nuovi codici e contenuti. Basti pensare al trend dell’athleisure, che si è affermato con forza negli ultimi anni e ha ridefinito il concetto di look formale creando mix ibridi tra capi sportivi ed eleganti: un nuovo equilibrio che caratterizza i look contemporanei. Il fenomeno si manifesta forte in Asia dove l’ampio uso della rete e i canali omnichannel favoriscono un’evoluzione continua dei gusti e delle attitudini.

Le scarpe sono da sempre oggetto dai richiami simbolici, fino ad assurgere a feticcio per chi si definisce “shoeaholic”. Una scarpa Testoni è unica perché…

L’unicità di a.testoni riguarda la forza dei dettagli che richiamano il mondo artigianale, linee che esprimono anche dei contrasti sulla tomaia, le bucature, forme usualmente decise e grande ricercatezza nei materiali. Tali dettagli si sono recentemente estesi anche alle sneaker e al mondo più casual che viene rappresentato comunque con forte riferimento agli elementi iconici e i dettagli del brand.

Come si riescono ad unire con successo artigianato di qualità e contemporaneità?

Estraendo i segni distintivi che stanno alla base del brand e lavorando sulle forme sulle proporzioni e le combinazioni di materiali per rendere i prodotti contemporanei ma fedeli all’identità di Brand.

Ogni crisi sociale, politica, economica porta con sé dei risvolti positivi. Cosa ti auguri per il dopo, quando la pandemia sarà vinta?

Spero che da questa situazione ne esca un consumatore più selettivo e consapevole, in grado di riconoscere e acquistare quei brand che hanno saputo costruire una storia importante, basata su valori stabili e rassicurati. Questi ultimi saranno le aziende che sono rimaste fedeli a loro stesse negli anni, offrendo un prodotto coerente in termini di qualità, design e carattere, unito ad una capacità di evolversi senza snaturarsi. Così facendo si possono creare legami indissolubili tra brand e cliente.