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ONCE UPON A TIME… si ma IN HOLLYWOOD

Sembra il titolo di una favola dei fratelli Grimm e invece stiamo parlando dell’ultima fatica cinematografica di Tarantino, una favola che sa di sigarette imbevute di acido,autostop, hippy, e lunghi percorsi in auto tra le strade di Los Angeles.

Ovviamente a ognuno di voi lasciamo libertà di critica sulla pellicola, quello su cui vogliamo soffermare è l’atmosfera del film, la trama del film ruota intorno ai tragici fatti della setta di Charles Manson, che nel 1969 fece uccidere cinque persone tra cui Sharon Tate, allora compagna incinta di Roman Polanski ma in particolare si sofferma su come la California del sud del 1969 è vissuta dall’attore Rick Dalton (Leonardo DiCaprio) e dal suo stuntman Cliff Booth (Brad Pitt).

I personaggi di Tarantino sono completamente radicati nella coscienza culturale del tempo maniacalmente curati e ricchi di hype e anche i costumi pertanto riflettono le scelte del regista e hanno il potere di trasportare il pubblico in un tempo e in un luogo senza che questo venga specificato.

Ognuno dei protagonisti ha il suo stile distinto, e poiché la maggior parte del film si svolge in un arco temporale breve, i loro abiti diventano quasi dei personaggi con una coscienza propria e come gli attori passano dall’essere “comuni” a iconici durante tutto l’arco del film.

Rick è una star della TV in crisi, ma vive comunque a Beverly Hills quindi dato che l’invito a una festa potrebbe scattare da un minuto all’altro cerca sempre di essere pronto per l’occasione.                                                                                                                      Leonardo Di Caprio oscilla tra uno stile anni 60 alla Mad Men e uno anni 70 con giacche in pelle sportive e un infinita collezione di dolcevita dal rosso, al giallo e beige compongono il suo guardaroba e spesso indossa una catena d’oro molto radical kich.

Cliff invece trascorre la maggior parte dei suoi giorni guidando a Los Angeles e veste in maniera comoda.                                                                                                                                            Vive in un caravan  nel parcheggio dietro un cinema drive-in, quindi è improbabile che sia una fashion victim. Il suo abbigliamento tuttavia  diventa iconico, carismatico.

Il suo stile è espressione dello street style tra gli anni 50 e 70: quello di Marlboro Man contornato dall’altro fenomeno americano: la camicia hawaiana.

Usata in stile Kurt Cobain con  la t-shirt  Champion sbiadita sotto abbinata ai jeans Wrangler e gli stivali consunti, che sembrano descrivere perfettamente tutto ciò che è presente nel suo guardaroba. 

Pur non essendo un film sulla moda, la pellicola è un riflesso della cultura, di ciò che sta accadendo in un momento specifico e della personalità dei personaggi, le differenze di classe emergono del film proprio attraverso la moda che vede quella della upper class in contrapposizione a quella più stropicciata delle periferie.. 

Bando alle ciance amici maschietti vi proponiamo tre outfit che potete riproporre per tornare a indossare classici senza tempo e per provare ad essere fighi come Leo e Brad.

Sono tutti capi vintage che potete riciclare dal vostro guardaroba personale, ma se non avete uno dei pezzi necessari per comporre l’outfit niente paura… Ci pensiamo noi.

Gloria Savino

BTFL -CAMICIA “FROM HOME WITH LOVE” IN RAYON
by www.luisaviaroma.com
-Champion T-Shirt Logo Reverse Print
by Champions
-New Albert Belt Cinta Levi’s
-jeans Levi’s 501
-Mocassino Minnetonka
Occhiali – Cole Haan
Giacca iconica Wrangler
-jeans Wrangler Icons
-occhiali ray ban
-cintura Robert Graham
mocassino Minetonka
-Giacca di pelle Thursday Boot Company
-Dolcevita John Smedley color cammello
-Pantalone taglio classico Massimo Dutti
-Boot Frye
-collana Versace