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Si è conclusa venerdì 17 la Milano Digital Fashion Week che vede come ultimo protagonista Alessandro Michele per la collezione Resort 2021 di Gucci, l’ultima a favore delle due presentazioni annuali annunciate dal designer lo scorso Maggio.

Epilogueè l’ultimo atto di un racconto che lo stesso Michele definisce “Una fiaba in tre parti” , nata con la presentazione FW20 lo scorso febbraio in cui il backstage della sfilata viene posto in primo piano.
Il secondo atto con la campagna The Ritual, in cui il designer lascia le redini della direzione artistica nelle mani di fotografi e modelli.
Infine il terzo atto, l’epilogo con un live stream di dodici ore durante il quale i vestiti sono indossati dagli stessi creativi che li hanno disegnati, il team che diventa protagonista ancora una volta, una scelta che crea un collegamento multi-direzionale in cui gli ingranaggi escono allo scoperto.

I look sono un chiaro riferimento alla cultura hippie, una scelta concreta se si pensa che la collezione sarebbe dovuta essere presentata a San Francisco, capitale morale della lotta ai diritti civili e culla della cultura hippie.

La scelta grafica e la presentazione dei look denota la volontà di portare il backstage in primo piano: i modelli in piedi su sfondo bianco, post-it con il nome del designer e ruolo all’interno dell’azienda e varie note scritte, i modelli stessi fanno riferimento al lavoro che si svolge dietro le quinte, naturali anche nelle loro imperfezioni.

La collezione segna un vero e proprio epilogo: la chiusura dei digital show, la fine delle tante presentazioni annuali e la fine dei tre atti creativi del brand che si sono svolti negli ultimi mesi. La moda è stata segnata profondamente da questa pandemia, ma la creatività è stata sempre al passo, si è adattata alle difficoltà ed è chiaro che questo epilogo segna un nuovo inizio alla normalità, che non vediamo l’ora di rivedere nelle prossime stagioni.