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In occasione della Milano Fashion Week Men’s Collection, WHITE torna con il suo nuovo format dedicato all’innovazione sostenibile: WSM Fashion Reboot – White Sustainable Milano. La presenza del digital è ancora più forte in questa edizione che sperimenta il formato digitale per un 70% e quello fisico per un 30%.

Questa edizione è stata incentrata su dei temi caldi del momento quali la sostenibilità e l’artigianalità delle aziende italiane. Artigianalità, ovviamente reinterpretata in chiave moderna: le tecniche produttive, che hanno da sempre contraddistinto il Made in Italy ed il concetto di “fatto a mano”, vengono studiate e rivisitate con l’aiuto delle nuove tecnologie che garantiscono un approccio più moderno al prodotto e all’immagine senza tralasciare il concetto della sostenibilità.

Sono oltre 50 le collezioni uomo e gender fluid protagoniste dell’evento accanto a workshop e talk dedicati a questi temi. MAECI e Ice-Agenzia sono a supporto del progetto insieme alla partnership con Confartigianato Imprese. Digitale, innovazione e sostenibilità sono dei valori fondamentali alle nuove generazioni, nonché alla politica europea odierna. Le PMI e gli artigiani non possono non sostenere e diffondere tali valori ma per farlo hanno bisogno di essere accompagnati al fine di poter vincere queste sfide che caratterizzano lo scenario odierno in continuo divenire. Ancora una volta, tutto il settore sta rispondendo con grande flessibilità e resilienza, afferma ICE agenzia, per costruire la moda italiana del futuro: più sostenibile, più digitale, ma sempre bello e ben f

Marco Granelli, Presidente di Confartigianato, sottolinea: “Le piccole imprese, da sempre, fanno grande la moda italiana nel mondo e anche nelle nuove edizioni di White i nostri imprenditori sono pronti a testimoniare l’eccellenza della loro produzione. È il nostro impegno per reagire alla crisi che ha colpito così duramente il settore in cui operano 55mila piccole imprese con 309mila addetti. Il progetto che Confartigianato porta a White, grazie al sostegno di MAECI e ICE Agenzia, ha un obiettivo preciso e concreto: rilanciare la capacità manifatturiera made in Italy all’insegna della sostenibilità, della sperimentazione e dell’innovazione tecnologica, ma garantendone il ‘valore artigiano’, il fattore distintivo di creatività, estro su misura, personalizzazione che rende le nostre creazioni uniche e inimitabili sui mercati internazionali”.

Direttore artistico di WSM è Matteo Ward, co-founder di WRÅD, che insieme al team di WHITE, ha sviluppato il concept strategico di questa edizione, l’immagine e la selezione dei brand. L’intento di questa edizione di WHITE è quello di coinvolgere in maniera attiva il pubblico con un programma interattivo e dinamico che permette di far capire con degli interventi mirati e dei workshop pratici, quale è il vero significato di “moda responsabile”. L’upcycling è un altro tema molto importante trattato da interventi di designer esperti che hanno raccontato in prima persona la loro esperienza.

La WSM si è tenuta dal 19 al 21 Giugno presso la Fondazione Sozzani Tazzoli Milano in Via Enrico Tazzoli 3. Per questa occasione WHITE ha provveduto ad attivare una donazione alla Camera Moda Fashion Trust e a promuovere un evento dedicato con 10 designer italiani e internazionali. Questi i designer selezionati per l’evento: LESSICO FAMILIARE, MISHIMI, OH CARLA, GIN SALEMO’, BAYRIA EYEWEAR, KIDSOFBROKENFUTURE, MARCELLO PIPITONE, SIMON CRACKER E ZEROBARRACENTO (gli ultimi cinque selezionati da CNMI tra i partecipanti al progetto Designer for the Planet).

L’evento si è chiuso il 21 Giugno con il Closing Cocktail su invito organizzato da Camera Nazionale della Moda e WHITE con il supporto di Franciacorta, il wine partnes del CNMI.

Tutti i brand di questa nuova edizione hanno un focus molto importante nella scelta dei materiali a ridotto impatto ambientale lavorati attraverso dei processi produttivi responsabili ed innovativi. Un esempio è la Par.Co Denim, una start-up innovativa dedicata al mondo del denim responsabile ancora Gilberto Calzolari, la start-up ArtKnit e Roberto di Stefano, new entry del gruppo che sviluppa un brand di accessori vegan e cruelty free.

Un ricco programma di talk accompagna i workshop mettendo in risalto dei player che da anni si impegnano al fine di rendere la filiera tessile italiana più etica. Tra questi ricordiamo Process Factory, realtà che affianca le imprese nella trasformazione del loro modello di business in ottica sostenibile, intervenendo su processi, persone e strumenti per il miglioramento continuo delle performance.

Tutte le imprese WSM del mondo del Fashion e del Luxury hanno oggi una forte pressione verso questi approcci nuovi che richiedono necessariamente un approccio integrato. I talk vogliono trasmettere un modello di Business nuovo improntato sulla sostenibilità e, quindi, una forte collaborazione tra il brand e la filiera.

MILANO LOVES ITALY for WSM

Un’altra importante novità di questa edizione appena passata di WSM – giugno 20.21 è stato il progetto MILANO LOVES ITALY for WSM, che ha coinvolto la città con un percorso tra importanti store multibrand milanesi, che hanno presentato e promosso una serie di designer sostenibili.

Una scelta forte verso l’inclusione del territorio che ha permesso di svelare l’identità stilistica dei diversi retailer.
Foto di Alessandro Zambon