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«Sono stati 10 anni di creatività e immaginazione»

Jeremy Scott lascia Moschino dopo ben 10 anni. Un’altra uscita importante, dopo aver assistito all’addio a Gucci di Alessandro Michele, sostituito poi da Santo De Sabato. I ringraziamenti da parte di Massimo Ferretti, presidente di Aeffe, non sono tardati ad arrivare «Voglio ringraziare Jeremy per il suo impegno decennale alla maison creata da Franco Moschino e per la sua visione originale e gioiosa che sarà per sempre parte della storia di Moschino».

Il marchio fondato da Franco Moschino negli anni 80, ha ridefinito la moda made in Italy, facendo dell’irriverenza, dell’ironia e del pop i propri trademark. Dopo la morte di Franco nel 1994, il brand aveva trovato in Jeremy Scott quello che sembrava essere il suo erede naturale, il perfetto interprete del dna di Moschino in grado di plasmare e ridare vita e vivacità all’immaginario del marchio mettendolo sempre in sintonia con la contemporaneità. Perennemente circondato da star e celebrità Hollywoodiane cariche di personalità, il designer ha saputo raccontare il fashion in maniera scanzonata, colorata e quasi caricaturale. Una moda meno seria, meno noiosa, ma non per questo meno impegnata. Jeremy Scott quindi arriva alla direzione creativa di Moschino nel 2013, prendendo il posto di Rossella Jardini, braccio destro di Franco in persona (che la definiva “Capricorno ascendente Hermès”). “Peter Pan della moda”: questo il soprannome che si è guadagnato in questi anni, raccoglie l’eredità ironica che contraddistingue la maison. Più volte paragonato ad Andy Warhol, il designer preferisce però Roy Lichtenstein: «Si potrebbe scrivere una dissertazione di centinaia di pagine sul perché ha scelto di usare i fumetti. Ma puoi anche solo dire Oh, che carino!», dichiara poco dopo il suo esordio. Barbie, i Looney Tunes, Topolino,  i bouquet di fiori diventano i protagonisti del mondo a firma Moschino. Più colorato che mai.«Questi 10 anni in Moschino sono stati una fantastica celebrazione di creatività e immaginazione. Sono davvero orgoglioso del lavoro che mi lascio alle spalle. Vorrei ringraziare Massimo Ferretti per avermi concesso l’onore di guidare questa iconica Maison. Vorrei anche ringraziare tutti i miei fans in tutto il mondo che hanno celebrato me, le mie collezioni e la mia visione. Senza di voi nulla di ciò che è stato sarebbe stato possibile». queste le parole con le quali Jeremy Scott annuncia il suo addio alla maison.