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I dati ci dicono che l’Italia non è un Paese per i giovani; la difficoltà poi è maggiore per i giovani del sud e decidere di restare in Italia è un’impresa ardua. Ma Paolo Longhitano, giovane imprenditore siciliano di Taormina e Ceo di Coppola e toppo, non ha paura ed ha scelto di lanciare il cuore oltre l’ostacolo decidendo di “mettersi in proprio”.

“Oggi pensare di intraprendere un’attività autonoma imprenditoriale è sicuramente un passo importante che va premiato; avere coraggio, mai farsi fagocitare dalle paure delle decisioni ma continuare a persistere avendo sempre il focus nell’ideale”.

Paolo ha avuto da sempre un “sano tormento” di collezionare sin da piccolo arte, moda, e memorabilia.  Si definisce un “Enfant Terrible” che genera continui impulsi per creare e per avere nuove visioni e fonti di ispirazioni. Dopo gli studi in Sicilia, si trasferisce a Roma per sposare un progetto per la Maison Gucci e successivamente per Versace Jewellery. Grazie al suo lavoro gira le capitali della moda per eccellenza come: Milano, Parigi e New York arricchendo la sua carriera professionale nel fashion system.

Come la maggior parte dei ragazzi del Sud, nutre un continuo dissidio interiore tra il tornare a casa o fuggire lontano, ma avere la fortuna di nascere a Taormina, quieta qualsiasi animo ribelle.Il ritorno a Taormina coincide con il suo primo proprio progetto, ossia l’apertura, a soli 24 anni, di una boutique multibrands di moda, che negli anni diventa un vero e proprio salotto mondano internazionale.

Il progetto più ambizioso, però è stato rilevare il brand storico di gioielli Coppola e Toppo. La Maison nasce nel 1948 e sin da subito nel periodo post bellico debuttò a Parigi attirando l’attenzione dei più grandi couturier francesi. Elsa Schiaparelli, Christobal, Balenciaga e Christian Dior divennero i suoi primi clienti; ma anche in Italia, Valentino, Emilio Pucci, Capucci, Sorelle Fontana e molti altri celebri nomi ne hanno contribuito al successo.

Dagli anni 60 i gioielli Coppola e Toppo furono indossati da dive internazionali tra cui Jacqueline Onassis e Maria Callas; ma arrivarono anche nelle vetrine dei grandi magazzini del lusso SAKS fifth Avenue diventando tra i nomi più illustri del fashion jewellery Italiano nel mondo. Il connubio C&T e gli abiti dei couturier venne anche ripreso da magnifici obiettivi di fotografi eccelsi come Gian Paolo Barbieri, Henry Clark e Helmut Newton.

Seguo lo stile e la moda customizzata. Sono amante del Made to measure e credo che oggi sia doveroso riaccendere i riflettori su Maison storiche come Coppola e Toppo che hanno dato lustro in tutto il mondo ed hanno celebrato il made in Italy e soprattutto l’HandMade. Oggi, sono onorato di continuare questa meravigliosa storia conclusa nel 1986 e citando Vogue America: “The relaunch of Coppola e Toppo is a promise of post pandemic glitter”.

Rieditare i modelli d’archivio, dare luce a nuove collezioni ed iniziare a collaborare con Le Maison che hanno partecipato nell’epoca di Lyda Coppola founder della Maison è la missione odierna del Brand; ma anche essere presenti nei boudoir del lusso internazionali mantenendo una scala di produzione ristretta poiché, ancora oggi, questi gioielli sono interamente fatti a mano.

Essere visionario, percepire le tendenze e i cambiamenti stilistici e mai perdere l’ebrezza di essere dreamer”, è il motto di Paolo Longhitano.

Anna Di Nardo

Anna Di Nardo

Appassionatissima di moda e tendenze, aspirante scrittrice nel tempo libero.