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C’era chi disse che non aveva fatto altro che portare un po’ di Valentino in Dior. Io credo che invece Maria Grazia Chiuri abbia portato un po’ di Dior in tutti noi. La collezione haute couture 2017/18 ha sfilato ieri ed è un vero trend topic.’Feminism‘, urlò al suo esordio, e J’adior, diventato nuovo status symbol, ha sdoganato la visione perbenista e immobile in cui Dior era intrappolata.

La nuova storia Dior parla di una donna viaggiatrice, consapeole e appassionata di cultura, proprio come Maria Grazia, che ha studiato tutti gli archivi della maison, così da zittire chi storceva il naso al suo arrivo nel Luglio 2016.

E per chi volesse studiare un po’ e lasciarsi travolgere dalla maestosità della perfezione, Les Arts Décoratifs di Parigi dedica al suo stilista, dal 5 luglio fino al 7 gennaio 2018, un’ esposizione sostenuta dalla Maison Dior e dal mecenatismo di Swarovski: Christian Dior, couturier du rêve. 70 anni di moda e meraviglie.