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Era il  27 settembre del 1917 quando, rilevata un’attività di proprietà dei Fratelli Bocconi e affidata l’ideazione di un  nome accattivante e simbolico al grande poeta Gabriele D’Annunzio, nasceva la Rinascente. Il nome doveva simboleggiare non solo la rinascita del negozio, ma avrebbe svolto anche un ruolo su chi ne avrebbe varcato la soglia, determinandone una sorta di “rinascita” estetica. L’obiettivo del nuovo proprietario Borletti era infatti quello di puntare sull’eleganza del grande magazzino, che vide l’apertura di numerose sedi in giro per l’Italia, impegnandosi fin dagli inizi ad aumentare la qualità della merce proposta, pur senza alzare eccessivamente i prezzi. Ciò era in linea con la filosofia del nuovo tempio della moda e del bello, ovvero un approccio democratico al lusso, per attirare  i clienti di diverse fasce sociali. Oggi, dopo 100 anni, la Rinascente è ancora per tutti un luogo che coniuga il cambiamento delle tendenze e degli stili, con il lusso e il servizio verso il cliente. Arte, fashion, design e comunicazione vanno di pari passo. Tant’è che il 26 maggio del 2016 la Rinascente di Milano è stata premiata come miglior department store al mondo. Fino ad ora quindi la Rinascente di Milano regnava incontrastata tra le vette dei tempi della moda in tutte le sue declinazioni…fino ad ora. Dopo ben 11 anni di progettazione è sorto infatti a Roma su 15 mila metri quadrati un progetto che è, “per ampiezza e caratteristiche, una delle iniziative commerciali più imponenti mai realizzate nel centro di Roma” – come spiegato da Roberto Talotta, country leader e managing director di Arcadis Italia . Ogni piano ( in tutto sono 8 raggiungibili da ben 16 scale mobili) della rinnovata sede di via del Tritone a Roma della Rinascente ( la seconda più grande d’Italia dopo Milano ) è contraddistinto dalle idee e dalle scelte architettoniche di  celebri firme dell’architettura e del design. Al suo interno, tra pavimenti con mosaici e strutture di travertino, esclusive selezioni di prodotti dei più importanti marchi dei settori moda, accessori, bellezza, lingerie e casa. Il livello interrato custodisce i resti dell’Acquedotto Vergine, inaugurato nel 19 a.C. dall’imperatore Augusto e ospiterà eventi ed esposizioni.Un piano è interamente dedicato al design, il Design Supermarket, mentre al top level si trova un’ampia offerta in ambito food, con un apposito market  e 4 ristoranti ( il nippo-brasiliano Temakinho, ViviBistrot, Feudi di San Gregorio e Madeiterraneo ). Chiudono in bellezza le due  magnifiche terrazze, affacciate sui tetti di Roma.