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Se si chiede ad uno straniero cosa c’è di più italiano nel cinema, la risposta probabilmente sarà  La dolce Vita, Fellini e ovviamente Marcello Mastroianni.

Marcello Vincenzo Domenico Mastroianni era l’eccellenza dell’italianità, non solo per i stranieri, ma anche per gli stessi italiani,
nato a Fontana Liri (Frosinone), nel 1924, ebbe la fortuna di respirare aria di cinema fin dalla più tenera età,
considerato un visionario, si rivelò particolarmente adatto alla delicata introspezione di un cinema che stava a metà strada tra il neorealismo e la commedia all’italiana.
Le caratteristiche principale dell’attore Mastroianni, erano quelle di incarnare la figura di un uomo buono e sottilmente malizioso, scapestrato ma con giudizio, dolce e lievemente malinconico.

La svolta della sua carriera arriva con “La Dolce Vita” (1960), epocale pellicola di costume in cui Mastroianni è un moderno antieroe,
da questo film nasce il sinonimo di “l’Italia è bellezza”, non solo per ciò che il film rappresenta, o per lo sfondo della città eterna, ma anche per la figura simbolo di un uomo affascinante, elegante come pochi,
si distingue per il suo essere sofisticato, e rende partecipe della sua bravura come attore, bravura che segna l’inizio d’un lungo e fortunato sodalizio artistico con Federico Fellini, come con “Otto e mezzo” (1963).

Protagonista di grande versatilità e di indiscussa bravura, ha trasmesso l’immagine di un uomo colto e sensibile,
che guardava con fastidio alla pubblicizzazione della sua vita privata da parte della stampa scandalistica.

Di lui il regista Dino Risi: “Era l’anima più bella del nostro cinema, l’italiano medio e pulito. Mastroianni era forse quello con cui era più piacevole lavorare, aveva il pregio di farsi piacere anche i film che non gli piacevano”.

L’eleganza mai ostentata, sempre naturale, nel suo abbigliamento come nel suo modo di fare,
insieme alla sua bellezza l’hanno reso il perfetto Gentleman Italiano, a cui ci si ispira ancora oggi.

Corteggiato dalle dive più belle dell’epoca, non ha mai divorziato con la moglie Flora Carabella, nonostante i numerosi tradimenti,
cosi come con la regista Anna Maria Tatò, con cui ha convissuto fino alla morte.

Giovanna Cau, agente e confidente di Mastroianni, ha raccontato a Interview di quando Marcello annunciò a Flora che Catherine Deneuve era incinta: un vaso prezioso che Flora stava per scagliare, poi esitò: «È maschio?»; siccome Catherine aspettava Chiara Mastroianni, una femmina, il vaso si salvò.