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Neuro Fashion è un progetto che concilia il mondo della moda con quello della psiche. 

Ponendo sotto i riflettori la funzione interattiva dell’abito e il rapporto che intercorre tra corpo, personalità e abbigliamento, nasce con l’ambizione di connettere il mondo del fashion alla psicologia e alle neuroscienze, distruggendo tutti i codici vestimentari di genere, di taglia, di stagionalità e di occasione d’uso.

Chiara Salomone, la mente razionale e allo stesso tempo creativa del progetto, è una psicologa con un approccio cognitivista e neuroscientifico alla materia.

Pur lavorando in un ambiente diverso quale quello del marketing, è stata sempre affascinata dalle reazioni psicologiche che si innescano di fronte alla scelta di determinati capi piuttosto che di altri, dalla connessione tra la propria personalità e la predilezione di un determinato stile, dagli effetti e dai disturbi del comportamento alimentare, dell’autostima, dell’appartenenza o dell’immagine che ne scaturiscono come conseguenza. Queste sue riflessioni si tramutano in una pagina virtuale chiamata Moda e Psiche, che successivamente si trasforma in Neuro Fashion, come realizzazione concreta di una visione che fino ad allora era stata solo teorica, quella della psicologia della moda: gli abiti creati diventano lo strumento attraverso cui raccontare le sue idee, rendendole fruibili e adottabili da chiunque si riconosca in questi archetipi. 

La collezione racchiude tutti i concetti più significativi ed esplicativi che sono alla base della sua riflessione: abito non come involucro, ma come casa e strumento di benessere.  

I capi Neuro Fashion si indossano per sopperire alla funzione primitiva di copertura, ma sono inebriati dalla magia. Avvolgono i corpi, abbracciandoli senza costrizioni. 

Sono volume, ma anche seconda pelle, per sentirsi senza limiti e senza misura. 

Ogni capo prende vita funzionando attraverso l’essere umano che lo indossa, modificandosi e adattandosi ad ogni forma. Tutti i corpi sono vivi e come tali sottoposti a continui cambiamenti: a volte minimi, come i gonfiori premestruali, altre volte più visibili come una gravidanza. La collezione Neuro Fashion si adatta a qualsiasi persona, con la peculiarità principale di non avere taglia o genere. 

Chiara Salomone dice: “Questi capi sono oggetti magici che hanno il super potere di modificare il nostro rapporto con noi stessi e gli altri. Quando ho creato questa collezione, ho pensato in modo libero a tutte le persone, senza distinzione di genere, decidendo di realizzarla in bianco e nero per richiamare la psicologia del colore. Ho scelto i due colori assoluti, quelli che racchiudono tutte le emozioni, impreziosendo gli abiti con delle cuciture a contrasto rosso verde e blu, i colori principali dei chakra, che in equilibrio generano benessere.”

Una caratteristica originale e sostenibile del brand è legata al rifiuto della stagionalità imposta dal fashion system, oltre che alla scelta di materiali e modalità di produzioni che non ledano l’ambiente: la collezione verrà integrata nel tempo, mantenendo i capi permanenti. “E’ sostenibile anche da un punto di vista di utilizzo: questi abiti sono trasformabili, nel senso che comprandone uno si può adattare e modificare in base alle occasioni d’uso, pronto ad affrontare le sfide del tempo e dello spazio”, spiega Salomone.

Neuro Fashion racchiude in sé tutte quelle tematiche trendy degli ultimi anni, come l’inclusività, la diversità, la sostenibilità, ma che risultano difficilmente applicabili da una parte del mondo della moda ancorato ad ideali di esclusività elitaria.

Chiara crede fermamente in questi principi, associandoli, adattandoli e tramutandoli nelle sue creazioni, fermamente convinta che prima o poi saremo tutti più educati alla normalità: “I giovani sono dei soldati di cristallo. Combattono quotidianamente per gli ideali in cui credono e ci insegnano tanto, continuamente e semplicemente quello che tentiamo di rendere ordinario. La mia collezione è dedicata principalmente a loro, a cui volevo offrire un habitat nel quale si potessero sentire liberi di poter riconoscere la propria identità, ma è anche destinata a tutti i sognatori, gli intellettuali, i ribelli che hanno voglia di prendersi cura di sé amando quello che li circonda.”