Nel cuore del Cilento, una delle terre più affascinanti e ricche di storia d’Italia, nasce Tredaniele, un brand che racconta di radici profonde, legami familiari e una terra che ha visto passare secoli di storia.
Il nome stesso, che richiama la simbologia del numero tre, rappresenta l’unità dei tre fratelli Daniele – Pietro, Gianni e Francesco – che hanno deciso di unire la loro passione per la viticoltura e la loro eredità familiare nella creazione di un progetto enologico che celebra la ricchezza e la biodiversità del Cilento. Le vigne di Tredaniele si estendono per sei ettari nei luoghi più suggestivi di Trentinara, una cittadina che si affaccia sul panorama mozzafiato del Parco Nazionale del Cilento. I terreni, composti da rocce, argilla e acqua di sorgente, si trovano tra i 400 e i 700 metri di altitudine, dove la natura selvaggia si mescola alla storia secolare della zona, segnata dai ruderi e dai muri a secco che delimitano le vigne, come antiche testimonianze di un passato lontano. In questo ambiente, crescono varietà di uve come Cabernet Sauvignon Aglianico, Fiano e Pinot Nero, che prosperano tra boschi e il profumo della terra.
Tredaniele non è solo un brand, ma un viaggio sensoriale tra il passato e il presente, un’esperienza che porta con sé il sapore autentico di una terra unica.

Il numero tre gioca un ruolo fondamentale nella storia di Tredaniele, sia nella simbologia che nelle generazioni della vostra famiglia. Come ha influenzato questo legame con la vostra terra e il vostro approccio alla viticoltura? C’è una connessione speciale tra la tradizione familiare e il modo in cui coltivate i vostri vigneti?
Sicuramente il numero tre ha un significato personale per noi, visto che siamo tre fratelli. Tre è anche un numero importante per il nostro paese natale, Trentinara, il cui nome deriva dalla paga di “tre denari” che veniva data ai soldati romani di guardia a un acquedotto sul Monte Vesole, dove si trova una delle nostre vigne più preziose.
Ma il numero tre ha anche un significato simbolico profondo nella vita della vite che segue un ciclo annuale suddiviso in tre momenti chiave: la crescita primaverile con il germogliamento, la maturazione estiva dell’uva e la vendemmia autunnale, seguita dal riposo invernale. E questo numero ritorna anche nella degustazione del vino, che si basa sull’analisi di tre aspetti essenziali: il colore, il profumo e il gusto. Così, il tre diventa una cifra simbolica di equilibrio e armonia, riflettendo l’interconnessione tra natura, tradizione e arte enologica.
E si, la nostra tradizione familiare è profondamente intrecciata con il modo in cui coltiviamo i nostri vigneti. Per noi la viticoltura non è solo un lavoro, ma un’eredità che porta con sé valori di dedizione, rispetto e passione. Ogni vite racconta la storia della nostra famiglia, e ogni vendemmia è un momento di connessione tra passato, presente e futuro. È proprio questo legame profondo che rende il nostro vino unico.
Il legame di Trentinara con la storia e la sua ricca tradizione culturale sembra essere molto profondo, come la connessione con l’acquedotto romano e la Rosa di Paestum. Come questa eredità storica e naturale influisce sul vostro approccio alla viticoltura e nella creazione dei vostri vini?
L’eredità storica e naturale di Trentinara è una fonte inesauribile di ispirazione per la nostra viticoltura. La connessione con l’acquedotto romano ci ricorda l’importanza dell’acqua e del territorio, elementi fondamentali per la coltivazione della vite. Allo stesso modo, la Rosa di Paestum, simbolo di bellezza e fragranza, ci ispira a creare vini che esprimano eleganza e autenticità. Lavoriamo nel rispetto della terra, seguendo metodi sostenibili che valorizzano il carattere unico del nostro terroir, affinché ogni bottiglia racconti la storia e l’anima del nostro paese natale.


Le vigne di Tredaniele si trovano in un contesto naturale unico, tra boschi, ruderi e muri a secco, con una ricca presenza di acqua di sorgente e terreni particolari. Come influisce questa combinazione di elementi naturali e storici nella qualità e nel carattere dei vostri vini?
Le nostre vigne traggono forza e carattere proprio da questo contesto naturale unico. I boschi circostanti creano un microclima ideale, proteggendo le viti dagli sbalzi termici e favorendo un equilibrio naturale nell’ecosistema. I ruderi e i muri a secco raccontano la storia di un territorio plasmato dal lavoro dell’uomo nel rispetto della natura, mentre l’abbondanza di acqua di sorgente garantisce freschezza e vitalità alle piante. I terreni particolari, ricchi di minerali, conferiscono ai nostri vini una struttura complessa e un’identità distintiva, esaltando le caratteristiche uniche del nostro terroir. Ogni bottiglia racchiude l’essenza di questo paesaggio antico e incontaminato.
Quali sono le fasi cruciali del processo di vinificazione di Tredaniele?
Diciamo che anche qui il numero tre gioca un ruolo chiave! La vinificazione si articola in tre fasi principali: la raccolta e la pigiatura dell’uva, la fermentazione del mosto e l’affinamento del vino.
Qual è la missione principale di Tredaniele nel mondo del vino?
La nostra missione è celebrare e valorizzare il legame profondo tra terra, tradizione e innovazione. Vogliamo produrre vini autentici che raccontino la storia del nostro territorio, rispettando la natura e le sue armonie, ma anche innovare. Quest’anno, per esempio, abbiamo introdotto nuove tecniche di vinificazione che esaltano ancora di più le caratteristiche uniche del nostro terroir, senza mai perdere di vista il rispetto per la tradizione. Stiamo sperimentando metodi di affinamento alternativi e pratiche sostenibili per ridurre l’impatto ambientale, mantenendo al contempo l’eccellenza e l’autenticità che ci contraddistinguono.


Qual è il messaggio che volete trasmette ai consumatori che scelgono il vostro brand e cosa sperate che i clienti ricordino dopo aver degustato un vino Tredaniele?
Vogliamo trasmettere ai nostri consumatori il valore dell’autenticità, della passione e del legame profondo con la terra. Ogni bottiglia di Tredaniele racchiude la storia della nostra famiglia, il rispetto per la natura e il carattere unico del nostro territorio. Speriamo che, degustando i nostri vini, i clienti possano vivere un’esperienza sensoriale che li riporti alle radici della viticoltura artigianale, fatta di dedizione e cura. Vogliamo che ricordino non solo il gusto e la qualità del nostro vino, ma anche l’emozione di far parte di una tradizione che unisce passato, presente e futuro in ogni sorso.
Tredaniele non è solo vino, ma un vero e proprio stile di vita. Puoi raccontarci di più sul ristorante in villa, sulle esperienze che proponete ai visitatori, sull’idea di usare la vigna come location per eventi.
Si, Villa Tredaniele è il nostro ristorante nella villa storica di famiglia che risale al 700, ubicata nella piazza principale del paese. Proponiamo piatti tradizionali, arricchiti da qualche contaminazione di innovazione, e fatti con prodotti stagionali a km zero, accompagnati dai nostri vini che raccontano la storia del territorio. In dialetto trentinarese si dice “Viniti riuni, ca mangiati cu nnui” (Venite a digiuno così mangiate con noi). E infatti, l’ospitalità, da sempre un valore fondamentale per la nostra comunità, rende ogni visita un’esperienza unica che unisce sapori, tradizione e calore umano.
La stessa filosofia vale per le esperienze che offriamo nel vigneto e nella villa: i nostri ospiti possono imparare a fare la pasta casareccia, dipingere il tramonto in vigna, fare un tour in e-bike e molto di più. Insomma, sono un’opportunità per chi ci visita di entrare in contatto diretto con il cuore pulsante del nostro paese, vivere le nostre tradizioni e scoprire la magia del luogo in modo autentico e coinvolgente.



Inoltre, come influiscono le fiere e i viaggi internazionali nel far conoscere il vostro progetto sui mercati esteri?
Storicamente, i trentinaresi sono sempre stati un popolo di migranti, con il desiderio di viaggiare, imparare cose nuove e poi portarle a casa e adattarle alla propria realtà. Questa mentalità di apertura e curiosità ci ha sempre contraddistinto e riflette una naturale sete di innovazione che mi affascina.
A Tredaniele, abbiamo sempre avuto uno sguardo rivolto oltremare, e quest’anno, dopo una serie di fiere e degli ingenti investimenti, sono orgoglioso di poter dire che abbiamo realizzato la nostra prima vendita in Asia sudorientale. Per me, si tratta di un traguardo straordinario: sono profondamente legato alla mia terra, alla mia storia, alle mie radici, e mi piace pensare che il nostro vino e la nostra passione siano in grado di attraversare i confini, portando un pezzo di Trentinara nel mondo, proprio come hanno fatto i nostri antenati.