Dall’8 al 10 maggio scorsi, il cuore creativo di Roma ha incontrato il gusto impeccabile di Soho House e la visione avanguardista di Porsche. Il risultato? Un weekend in cui la capitale si è trasformata in un palcoscenico diffuso per l’arte contemporanea.
La Soho House Roma ha ospitato, in occasione del Gallery Weekend, una serie di appuntamenti che hanno messo in dialogo galleristi, curatori e direttori museali, offrendo una panoramica vibrante e trasversale del panorama artistico italiano e internazionale.

Talk, visioni e domande aperte
Il weekend si è aperto con Shifting Visions, un talk denso e appassionato che ha visto protagoniste voci cruciali della scena romana come Paola Capata (Monitor), Adrienne Drake (Fondazione Giuliani) e l’artista Catherine Biocca. Un confronto che ha esplorato le traiettorie mutevoli dell’arte contemporanea nella città eterna, tra spazi indipendenti e nuove narrazioni visive.
Tour tra gallerie e quartieri
Venerdì e sabato sono stati invece dedicati a tour guidati – curati da Contemporanea – attraverso alcune delle gallerie più interessanti di Roma, da Matèria a Gilda Lavia, da Gagosian a Lorcan O’Neill. Un vero e proprio itinerario curatoriale nei quartieri più vivi della capitale, dove l’arte si intreccia con l’identità urbana.


La voce dei musei: un talk (quasi) museale
Tra gli highlight più attesi: il panel condotto da Kate Bryan, Global Art Director di Soho House, che ha riunito tre figure chiave del panorama museale italiano – Gražina Subelytė (Peggy Guggenheim, Venezia), Thomas Clement Salomon (Palazzo Barberini, Roma) e Claudio Gulli (Palazzo Butera, Palermo). Il tema? Come si costruisce e si guida una collezione oggi. Tra sfide curatoriali, nuove responsabilità pubbliche e il ruolo trasformativo dei musei, il confronto ha offerto uno sguardo intimo ma accessibile sulla visione di chi plasma il modo in cui vediamo l’arte.
Una cena (d’arte) sul tetto
E come solo Soho House sa fare, la giornata si è conclusa con una cena d’autore sulla terrazza di Cecconi’s, seguita da un live set che ha fuso musica, networking e visioni sotto le stelle. Perché anche l’incontro, come l’arte, è una forma di creazione.
Svelare una collezione
A chiudere il weekend, l’appassionato racconto di Sara Terzi – Senior Art Collections Manager di Soho House – che ha aperto le porte della collezione d’arte della House: un universo in costante evoluzione, fatto di scelte coraggiose, giovani talenti e narrazioni che vanno oltre la superficie.
In un momento in cui l’arte sembra chiedere spazio, ascolto e nuove formule, il Gallery Weekend di Soho House ha offerto non solo una risposta, ma soprattutto una serie di domande giuste.