Tra denim vissuto, accessori statement e layering audace, Marco Costa ha costruito un linguaggio visivo immediatamente riconoscibile. Il suo stile nasce dall’intuizione e si nutre di osservazione, passando con disinvoltura dalle passerelle iconiche di Galliano alle contaminazioni streetwear più spontanee. In un feed dominato dall’estetica perfetta, Marco rivendica l’importanza dell’imperfezione e dell’istinto, raccontando ogni giorno una moda personale, libera e profondamente autentica.

La tua estetica è molto riconoscibile e curata. Come definiresti il tuo stile personale e quali sono le tue principali fonti di ispirazione? Sono felice che la mia estetica sia riconoscibile perché effettivamente ho consapevolezza di quello che mi piace indossare. Amo tantissimo sperimentarmi. Mi diverto a fare styling di sovrapposizioni tra giacche, t shirt, mi piacciono anelli, collane e spille. Amo le catene sui pantaloni, il denim forse è il mio must have insieme alle borse che non devono mai mancare. Osservo tutto, mi piace prendere ispirazione da quello che mi circonda, dalle passerelle sia attuali che del passato. Ho delle sfilate nel cuore come alcune di John Galliano o Dries Van Noten o semplicemente runway di McQueen che hanno fatto la storia. Fin da piccolo rimanevo incantato da questa magia.


Viviamo in un’epoca in cui l’algoritmo decide cosa resta e cosa scorre. Quanto spazio c’è ancora per l’intuizione, l’imperfezione o l’istinto in un feed così curato come quello della moda digitale?
Effettivamente oggi c’è sempre fretta di correre verso quello che va virale. Io onestamente non seguo molto la tendenza anche se forse automaticamente un po’ ne sei condizionato. Quando creo un mio look però so per certo che mi piace “sporcare” un po’, anche con elementi di contrasto come spille vintage o catene sui pantaloni o anche stampe importanti sulle t shirt. Mi piace che il look non sembri preparato, non voglio trasmettere sempre ordine. Dipende dai giorni e dal mio umore.
Essere un digital creator oggi significa anche raccontare una storia attraverso le immagini. Qual è il messaggio che cerchi di trasmettere con i tuoi contenuti? Sicuramente incentro tutto sulla moda. Principalmente gira tutto intorno a quello, poi si amplia anche sulla parte beauty e interior design che amo particolarmente. Fondamentalmente mi piace trasmettere il mio personale gusto e far conoscere molti brand emergenti.



Il digitale può amplificare tutto, anche l’identità. C’è mai stato un momento in cui ti sei chiesto se la tua immagine online ti rappresentasse davvero? Mi sono chiesto delle volte se la mia comunicazione rappresenti il Marco nella vita reale. Ed effettivamente si. Credo di essere sono molto coerente con quello che amo e faccio vedere nel mio profilo.
Guardando al futuro, quali sono i tuoi obiettivi professionali? Ci sono nuovi ambiti creativi che ti piacerebbe esplorare? Non progetto molto a dire il vero, sicuramente sono molto ambizioso e sogno di lavorare con alcuni brand che amo particolarmente. Mi piacerebbe rimanere nel mondo creativo ma sicuramente sperimentandomi e puntare sempre più in alto.
TEAM:
Photographer: Giuseppe Apuzzo @giuseppe_apz
Art Director: Davide Provasi @davideprovasi
Stylist: Domenico Diomede @diomede_domenico
Fashion Coordinator: Anna Samà @_annasama_
Fashion Assistant:
Alice Borsari @ali.borsari / Giorgia Maestri @giorgiamaestri.style / Pasquale Corleto @pasquvle
Hair: Luca Milesi @lucamilesi
Make-up: Monica Cannizzaro @monicacannizzaro_
Photographer assistant: Paolo Barbagallo @paolobarbagalloo / Felice Merlini @felicemerlini
Photo retoucher: @mavicaracuta
Model: Marco Costa @marcocosta21_