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“To reverse is to rewind, retrace, rethink — to consciously regain an understanding”. Un omaggio al capoluogo lombardo per tener in vita la cultura e riaccendere le luci di Milano. 

La pandemia è stata fonte di ispirazione per molti stilisti, così come per Massimo Giorgetti. Attraverso la collezione co-ed Autunno Inverno 2021 per MSGM, riflette sulla fruizione dei contenuti mediale ai giorni nostri. Un vortice di informazioni che non si ha neanche il tempo di metabolizzare. Lo show ha preso vita al Teatro Manzoni di Milano, ed è andato in scena sulle note di una canzone scritta e interpretata da Gea Politi in collaborazione di Sergio Tavelli e Andrea Ratti di Club Domani.

Interpreti, ballerine e attrici indossano gli abiti della nuova collezione MSGM e invadono il teatro milanese.

Trench, suit in pelle e capi in knitwear verniciati, contrapposti a tessuti luccicanti come latex e vinile. Ancora piumini, cappotti in lana e pellicce ecologiche, nelle tonalità acriliche di ciclamino, verde evidenziatore, ametista, rosso e azzurro. Qualche punta di bianco e nero.

Non manca il pizzo “MSGM CLUB”, il latex e vinile in versione recycled per i capospalla, i mini-dress indossati con platform boots e i top in ciniglia ispirati alla cultura rave degli anni ’90. Oltre alla collaborazione per la colonna sonora, Giorgetti ha collaborato a quattro mani con l’artista contemporaneo milanese Alessandro Calabrese. La sua opera prevede un utilizzo alternativo dello scanner che rileva le nuove stampe dalla sua serie “The Long Thing” che acquisisce una serie di materiali da ufficio, e una sua seconda, realizzata ad hoc per MSGM che scannerizza immagini di fiori scattate con il flash.