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Un tripudio di colori fa da fil-rouge delle collezioni firmate Valentina Ferragni Studio, linea di gioielli di cui Valentina è owner e designer.

 

Valentina Ferragni: da influencer a brand designer. Il suo stato d’animo, la sua personalità, rispecchiano a pieno il mood del brand di gioielli da lei creato, Valentina Ferragni Studio. Un progetto fatto di sogni, di costanza e di dedizione. Un inno al colore e all’allegria ritrovata, alla positivity e all’inclusività. Potremmo utilizzare l’espressione “joie de vivre” per esprimere al meglio quale vuole essere la giusta interpretazione e la rappresentazione di ogni creazione del brand, che porta in alto l’artigianalità e il valore del “bello e ben fatto”, attraverso una produzione consapevolmente scelta e, proudly, Made in Italy. Una combinazione di design, colore, artigianato italiano e comfort, elemento fondamentale che rende piacevole indossare anche le creazioni più d’avanguardia. Valentina ha dato un nome ad un desiderio e trasformato un’emozione in realtà tangibile. Proprio come dovremmo fare tutti. A conferma del fatto che con la passione si possa arrivare ovunque.

 

Valentina, da influencer a brand designer: com’è nata l’ispirazione per le sue creazioni?
Ho sentito, da sempre, il desiderio e la necessità di creare un qualcosa che fosse totalmente mio. Lavorare come influencer vuoldire relazionarsi e collaborare con i vari brand, creare e condividere un qualcosa con loro ma, alla fine, non sentire mai risultato finale al 100% proprio. Per questo motivo ho nutrito questa forte spinta di mettermi in gioco, di realizzarmi attraverso un mio personale progetto. Tutto è iniziato circa nel 2019, quando ho firmato due capsule collection per un brand di gioielli. Li mi si è aperto un mondo, fino a quel momento a me sconosciuto. Un mondo attraverso il quale poter dare libero sfogo alla fantasia, tramite forme e colori e senza doversi limitare. Perché i gioielli stanno bene su tutto e a tutti. A quel punto, parlando con Alessandra Osio, che allora mi seguiva come Manager, abbiamo deciso di lanciarci in un progetto totalmente nuovo ma per il quale sentivamo di poter dare il massimo. Abbiamo iniziato a fare ricerca, ad andare in giro a cercare aziende che ci realizzassero un campione di ciò che avevamo in mente e piano piano il nostro sogno è diventato realtà. Ci sono voluti mesi e mesi di lavoro, di viaggi, di ricerche per poi arrivare a lanciare la nostra prima collezione, in ritardo rispetto al previsto, per via del Covid. Il nostro primo prodotto in assoluto è stato l’orecchino “Uali”, come il mio soprannome, acquistabile in 4 colorazioni diverse.

 

I suoi gioielli sono interamente e, possiamo dire, proudly, Made in Italy. Che valore ha dato e dà a questo aspetto?
Questa è stata una prerogativa, sin dall’inizio, fondamentale per noi. Noi siamo italiane e ne siamo molto orgogliose. Il Made in Italy ed in generale la qualità di ciò che produciamo nel nostro paese è un qualcosa che ci invidiano in tutto il mondo, dunque per noi era importante dare a tutto ciò il giusto valore. Avremmo potuto scegliere di rivolgerci a chiunque, di produrre all’estero, in Cina o in America, ma non lo avremmo mai fatto. Tanto che abbiamo escluso a priori, sin da subito, tutte le aziende che ci comunicavano che la loro produzione non fosse incentrata in Italia. Dopo un paio di mesi di ricerca, abbiamo finalmente trovato e selezionato la nostra azienda, che produce ad Arezzo e che ha dato vita al primo prototipo. Una volta realizzato e avutolo di fronti ai nostri occhi, è stata un’emozione unica, perché era proprio come lo immaginavamo. Oltre agli apprezzamenti e al successo iniziale dei prodotti, le critiche non sono mancate, soprattutto legate ai prezzi. Questa cosa mi è dispiaciuta molto, perché credo che ogni oggetto abbia il proprio valore ed il valore stesso è dato dalla qualità e dal tipo di produzione scelta. Nel nostro caso, appunto, una produzione artigianale e attenta al dettaglio.

 

Qual è il mood e il messaggio che vuole trasmettere attraverso il suo brand?
Il mio intento iniziale è sempre stato quello di creare un qualcosa di semplice, fruibile e versatile. Un qualcosa da poter mettere con tutto, senza doverci stare troppo a pensare. Ho immaginato un prodotto che fosse utilizzabile da tutte le donne: dalla mamma alla studentessa, fino alla ragazza adolescente o alla donna in carriera. Inoltre, una cosa a cui tengo e ho tenuto particolarmente è la comodità del gioiello. Per me è fondamentale che siano confortevoli e leggeri, per poter indossare degli orecchini tutto il giorno senza che diano fastidio. E tutto ciò è frutto di un immenso studio e lavoro. Crediamo che le persone, dopo questo periodo terribile legato al Covid, desiderassero ancor di più indossare un qualcosa che trasmettesse allegria, serenità e gioia. Un qualcosa di vivace e di facile da mettere, sia con un abito che con una t-shirt. Ed il colore cambia completamente l’umore delle persone e il proprio modo di vedersi. È un grande veicolatore di messaggi ed emozioni.

 

Il fashion system ha da sempre definito dei canoni stereotipati. Sui social la cattiveria talvolta è straripante. Lei ha più volte lanciato messaggi di inclusività e positività in merito a body positivity e accettazione. Che valore hanno per lei?
Non ho mai pensato o premeditato su ciò che stavo dire o comunicare. Il mio modo di agire e di parlare è sempre volto all’onestà. Sono sincera con le persone che mi seguono e semplicemente dico ciò in cui credo, senza pensare al fatto che io stia, in quel preciso momento, veicolando un messaggio specifico. Così come sono sui social, sono anche nella vita reale di tutti i giorni. O almeno spero. Raccontarmi e raccontare ciò che succede e ciò che vivo nella mia quotidianità è un qualcosa, per me, di naturale. Sia nel bene che nel male. Le critiche ovviamente, sui social, vivono e vivranno forse per sempre e nessuno di noi è “bullet proof” a riguardo. Le critiche si accettano ma, d’altra parte, possono anche ferirti e rendere una giornata “no” in pochi secondi. E quando succede, quando ho un momento o una giornata in cui mi sento sbagliata, ciò che provo a fare è cercare appoggio o parlare. Parlare sui social mi ha fatto capire, più volte, quanto le persone che mi seguono si siano affezionate a me e mi conoscano più di quanto avrei mai immaginato. I momenti tristi tendo a tenerli per me, per il semplice fatto che mi reputo una persona fortunata e con una vita della quale non potersi lamentare. Non mi piace affatto lamentarmi, non fa parte del mio carattere. Dal mio punto di vista sono fortunata perché ho un “pubblico”, sui miei canali, che mostra grande solidarietà nei miei confronti. Mi rendo conto che però, sui social in generale, non è sempre così. Si potrebbero fare sicuramente molte cose per cambiare certi aspetti, ma è un discorso decisamente molto ampio.

 

È uscita la sua nuova collezione, ci racconti qualche dettaglio in più e ci sveli qual è il suo pezzo preferito ed il “must have” del quale non potrebbe fare a meno.
La nuova collezione presenta, oltre ai continuativi, due nuovi modelli di orecchini: i primi, “Caro”, sono una coppia di pendenti, realizzati in argento placcato oro. “Joy” invece è il nome che abbiamo scelto per il secondo modello. Piccolini, in due colorazioni diverse, dalle colorazioni gioiose e l’allure “girly”. Appena li abbiamo visti realizzati, ci hanno trasmesso subito un senso di allegria, dato sicuramente dai colori scelti. Inoltre, è una valida alternativa per chi non indossa orecchini pendenti ma ama i modelli piccolini da indossare, magari, tutti i giorni. Un vero e proprio “passepartout” che ha riscontrato un enorme successo, del quale siamo molto fieri e che ha portato all’andare sold out e vendere circa 1000 pezzi nell’arco di 72 ore. Una soddisfazione enorme vedere che ciò in cui credi riscuote successo e piace. Li amo entrambi.

 

La nuova collezione Valentina Ferragni Studio è un tripudio di colori, tinte fluo dal giallo al lilla fino al rosa e al verde. Una collection vivace e divertente. Possiamo dire rispecchi la sua personalità e la sua attitude personale?
Direi proprio di si. Ho sempre amato i colori vivaci, accesi. Credo che trasmettano un “quid” in più alla vita e a tutto ciò che facciamo e che siamo. Sono sempre stata attratta dai colori in generale, mi fanno stare bene e mi trasmettono un senso di positività e ottimismo. Che non fa mai male. Credo e posso dire di essere una persona estrosa e sicuramente, oggi, anche molto estroversa, nonostante da piccola non lo fossi affatto. Nella vita si cambia, tanto che oggi mia sorella mi ripete spesso che dovrei fare podcast per viaggi lunghi! Quindi direi che sì, la collezione del brand mi rispecchia a pieno, sotto tanti punti di vista.

 

I suoi gioielli, Valentina, sono destinati ad avere sempre maggior successo e diventare degli evergreen irrinunciabili per ogni fashion victim. Quali sono i progetti per il futuro e i focus sui quali sui quali sia tu che Alessandra vi concentrerete?
Valentina: faccio parlare Alessandra, altrimenti rischio di spoilerare qualcosa di troppo!
Alessandra: Il nostro obiettivo principale, al momento, è quello di affermarci e arrivare a ottenere una credibilità nell’ambito della gioielleria. Per fare ciò, studiamo tutti i giorni e stiamo facendo il possibile per arricchire e costruire anche il nostro bagaglio di conoscenza a riguardo. Ad oggi, quindi, il nostro focus principale è il mondo dei gioielli, con un accento particolare sull’attenzione al Made in Italy, che è il primo messaggio che ci teniamo a comunicare a nome del brand. Non ti nego che stiamo lavorando anche a possibili altri progetti per il futuro, per il quale auspichiamo anche a qualcosa di diverso. Pur con l’intenzione di voler mantenere tutti i capisaldi dell’immagine su cui stiamo lavorando.
Valentina: Quindi, spoiler: non possiamo dire niente! A parte gli scherzi, una cosa è certa: vogliamo lavorare sulla crescita del brand, che da essere una semplice idea è diventata, con nostro stesso stupore, una realtà di successo. Oggi è una realtà avviata e cresciuta esponenzialmente. Abbiamo aperto le spedizioni in America, in Canada, in Messico. Siamo presenti all’interno di due mall negli Emirati Arabi e in Bahrain. Stiamo facendo dei piccoli ma allo stesso tempo giganti passi per fare conoscere sempre di più il brand. Io, ovviamente, ho dei sogni che vorrei realizzare e spero, se non domani, in un futuro prossimo di poterli esaudire.