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Cos’è l’identità?

È questa la domanda che Federico Curradi e Nick Fouquet si pongono nel creare la capsule per Modes, un luogo di stile, energia ed incontri inaspettati, come la prima “flash” di collezione al femminile dello stilista fiorentino e del hat maker franco statunitense.

I volti di sedici super muse, tra cui la poetessa Alda Merini, l’attrice Meryl Streep e Michelle Obama, si mescolano, su scatole, a parti di animali, in un collage che vuole sottolineare che siamo tutti valutabili al di là dell’aspetto.
Un’installazione display dove tra le scatole, tra teste ovali e parrucche in ceramica dal fascino retrò restano sospesi i capi esposti.

Top a righe, shorts e cardigan con sfumature tie dye in maglia.
Camicie con ricami bianco su bianco o con stampe di pigmenti naturali da fiori e foglie vere, gli immancabili pantaloni pigiama in cotone di seta, abiti “rubati” al guardaroba maschile di Curradi, la cui sensibilità estetica ha spesso attratto anche le donne.
Capi km0 creati nel centro di Firenze, fatti a mano e colorati naturalmente, così come i cappelli di Fouquet il cui beaver è stato tinto con finocchio, ghiande e cavolo rosso.
I bottoni, tutti diversi tra loro, sono sostituiti da minuteria d’argento bagnata nell’oro, che insieme ai dettagli applicati sui cappelli e agli orecchini, di cui Federico va molto fiero, diventano tratto identitario.

«Sono capi semplici ma anche passepartout trasformisti.  Hanno sì una loro natura, ma al contempo sublimano il carattere delle persone che li indossano. Nella mia filosofia non è mai il capo che fa la personalità di chi lo veste, piuttosto il contrario» afferma  Curradi.

La personalità non deriva dalle caratteristiche fisiche.
Oltre l’aspetto, oltre ciò che si indossa, c’è l’uomo, o in questo caso la donna, quella della nuova collaborazione di Federico Curradi e Nick Fouquet.