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La voglia di normalità è diventata realtà ieri a Milano, quando Etro e Dolce& Gabbana hanno rispettivamente aperto e chiuso la seconda giornata di Digital Fashion con due show dal vivo.

Il viaggio ed i viaggiatori sono al centro della collezione uomo Primavera/Estate 2021 e Resort 2021 che ha sfilato al Secret Garden del Four Season Hotel di Milano. Per la prima volta i due fratelli Kean e Veronica Etro hanno avuto l’opportunità di lavorare fianco a fianco per creare due collezioni che sembrano una unica.
Sulla scena, accompagnati dalla musica del maestro Ennio Morricone suonata dal vivo,  il ritratto di diversi ospiti di un hotel internazionale che vanno e vengono, portando la propria personalità e un bagaglio ricco di esperienze e ricordi. Una vera e propria famiglia allargata che esprime territorialità artigianale e atmosfere internazionali, ma anche un’eredità familiare che è poi l’heritage di Etro. Il DNA della maison è infatti tangibile nei giochi di volumi, negli accessori, in particolare nelle cravatte d’archivio, e soprattutto nel paisley. L’inconfondibile stampa è protagonista di camicie e completi da uomo e abiti leggeri per la donna che vengono portati con il blazer.
Look monocolore si intervallano a motivi a righe, stampe di quadri madras e camouflage floreali all over, in cui le giacche matchano le camicie e non i pantaloni.
Negli accessori è la pelle nei toni della terra ad essere protagonista: cinture, borse a tracolla, foulard e tote bag enormi stampate, quasi a ricordare un bagaglio. I nuovi orizzonti dei paesi visitati si scoprono attraverso le lenti di una collaborazione, la ETRO X CARRERA COLLECTORS EDITION, riedizione estiva dell’inconfondibile modello unisex a goccia degli anni 80 in una palette di colori inediti.
L’etichetta BENETROESSERE testimonia la scelta di continuare sulla strada green, con l’utilizzo di tessuti eco- friendly e d’archivio che vivono una seconda vita grande al processo di upcycling.
Etro ha presentato un esploratore d’altri tempi, un’estetica raffinata, chic, ma anche bohemien e intellettuale, rarefatta, inviando un messaggio di positività: le interazioni dal vivo sono fondamentali.

Nel blu dipinto di blu.
Sono queste le parole con cui si potrebbe sintetizzare la sfilata uomo Primavera/Estate 2021 di Dolce&Gabbana che si è tenuta per la prima volta fuori dal Metropolis, al Parco del Campus Humanitas Universy. Una scelta non casuale, ma che vuole rimarcare il rapporto che lega i due stilisti alla fondazione per la ricerca.
Un omaggio alla creatività italiana e alla genialità di Gio Ponti, l’ispirazione infatti è il suo Parco Dei Principi, hotel di Sorrento, incontro tra arte, design e moda.
Le sfumature delle acque cristalline si mescolano con il candore del bianco della struttura nella Baia di Napoli per una palette che è incontra tutte le sfumature del blu.
Disegni geometrici e lineari, trasposizione sui capi delle ceramiche anni 60, stampe di statue e busti neoclassici che sono custoditi nel parco dell’hotel creano un’estetica fatta di incontro tra modernità e neoclassicismo e ed una narrazione stilistica ricca di contrasti.
I contrasti si riscontrano anche nelle stoffe: un mix di tessuti e materiali diversi tra cui si fa notare il denim stampato o patchwork. I volumi morbidi  creano un attitude rilassata, da vacanza.
Infine, la colonna sonora: il trio de Il Volo canta le canzoni che rappresentano l’italianità nel mondo quasi a voler testimoniare la maestria del Made in Italy.

Due sfilate che non solo hanno dimostrato quanto la moda sia importante e quanto possa aiutare anche in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, ma hanno anche rappresentato la voglia dell’Italia e degli italiani di essere capaci di rialzarsi e di rimettersi in gioco.