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Più generazioni riunite sotto lo stesso tetto di una casa romana, intente ad osservare il mondo che scorre.
Con questa frase si può riassumere la collezione Primavera Estate 2021 di Fendi, l’ultima prima dell’arrivo di Kim Jones.

Anticipata da una serie di fotografie personali e da un video che ritraggono la famiglia Fendi, la SS21 è un focus sulla famiglia quale forza motrice, artigianalità e tradizione.

Tuniche svasate e vestaglie ricamate rimandano al comfort della vita in casa, mentre i pizzi, i crochet ed i ricami floreali alla meticolosità e al lusso di un vecchio corredo. Ed anche i tessuti, tra i quali spicca il lino, una stoffa pura, sostenibile ed antichissima, sembrano venir fuori dal baule del corredo, ma è soprattutto la palette dei colori a ricordarcelo. Nonostante infatti, alcuni look siano total black o nei toni del marrone e alcuni capi rossi o azzurri, il colore predominante è sicuramente il bianco, colore che simboleggia la rinascita, intorno al quale ruotano tonalità neutre.

Aprendo il baule si trovano anche gli accessori come le borse fatte con i tovagliolini o all’uncinetto e in pizzo. La paglia invece, è il materiale con cui sono fatte non solo shopper e cestini, ma anche scarpe.

Le silhouette testimoniano una formalità destrutturata come i cappotti e le camicie il cui retro si sbottona.
Per la prima sfilata co-ed, le forme ladylike si alternano a look da uomo indossati da donne e viceversa, mentre sfilano anche capi unisex.
La camicia vive diverse vite, da capo wardrobe staple diventa chemisier destrutturato, caftano, tuta, ma anche mini dress se indossata da sole.
Sotto abiti trasparenti uno nuovo capo è destinato a diventare principe del layering, il dolce vita con maniche che sono guanti.

In un momento come quello che stiamo vivendo a Silvia Venturini Fendi sembrava difficile parlare di moda, così con la collezione Primavera Estate 2021 ha deciso di parlare di ciò che la moda rappresenta per lei: la famiglia.