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MODES presenta CRAIG GREEN

Bob Proctor diceva:  Tutti i grandi uomini del passato sono stati dei visionari, erano uomini e donne che si proiettavano nel futuro. Pensavano a quello che sarebbe potuto essere, piuttosto che a quello che già era, e poi loro stessi entravano in azione, per fare in modo che queste cose accadessero.

Ed è di un vero e proprio genio visionario la nuova collezione esposta da Modes Milano, ovvero la linea A/W di Craig Green .

Il designer britannico ancora una volta insiste sul concetto di protezione espresso attraverso l’idea di packaging e lo esprime chiaramente attraverso performance, rappresentate ovviamente dai suoi abiti.

Una visione personale e un concetto di moda tutto suo si esprime attraverso una concezione architettonica ma al tempo stesso concreta dei capi proposti.

Ogni sua idea è portata al limite, come il voler confezionare un essere umano, un limite mai superato grazie a un equilibrio perfetto di volumi, linee e colori accesi.

La sua collezione portata alla fashion week  Parigina ha gli equilibri attraverso una sfilza di abiti unconventional  che ricordano tende e materassini, che potrebbero tornare utili durante un emergenza.

Tutto a richiamare il concetto di “protezione” dell’uomo, un concetto ovviamente non legato alle catastrofi in se, quanto a una sensazione psicologica di protezione. Quello che cerca di raggiungere l’enigmatico stilista probabilmente, e forse ci è riuscito, è la possibilità di cucire una sensazione all’interno dei suoi abiti.

l’Autunno Inverno 2020 di Craig Green, declina l’approccio anticonformista londinese seguendo  un percorso narrativo che verrà dichiarato attraverso performance fatte da icon look della sfilata all’interno di un’installazione .                                                 

Nello store di Piazza Risorgimento il 25 settembre, in occasione della fashion week milanese, saranno presentate tutte le news proposte dallo stilista.

Presentati attraverso una giornata evento, con un exhibition sheet per guidare gli ospiti all’interno dell’allestimento, a cura dello studio di comunicazione digitale La Colonia e ovviamente una diretta digital dallo store.

Sono stati presentati abiti che presentano i chiari tratti distintivi del brand come lacci penzolanti, volumetrie e eccessi stilistici, per poi arrivare con sorpresa a fiori stampati su una mantella antipioggia

La genialità dello show offertoci  è l’elemento distrazione, che ha permesso allo stilista di presentare anche capi semplici, passati sott’occhio a causa delle esagerazioni degli abiti iconici.

Le idee di Green sono emotivamente cariche e possono essere facilmente fraintese o non apprezzate.

La sua è una moda esperienziale, il vero e proprio show di un visionario, che in senso positivo o negativo non può non lasciarci tutti a bocca aperta