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Lifestyle di massima popolarità con il lockdown e i social media

E-girl significa “electronic girl” o con accezione negativa ragazza virtuale che circuisce gamers fingendo di innamorarsene in cambio di soldi, attenzioni e regali; l’esempio perfetto lo incarna Belle Delphine.

Ora questo fenomeno è diventato totalmente di tendenza con l’impossibilità di uscire da casa e il parallelismo di una vita su internet.

L’e-girl vive sui social media prediligendo TikTok e Twitch, mangia pizza o cibi vegani e condivide la sua vita attraverso dei video nella propria cameretta.

Questa subcultura emerge nella seconda metà degli anni 2010 ed è un patchwork di caratteri Emo, Punk, Goth, K-Pop e Cosplay ma soprattutto un riferimento per la generazione Z.

Le e-girl si riconoscono per i loro capelli dai colori sgargianti o bicolor, corti con frangetta o codini e mollette.

Amano il trucco pesante o finto sbavato dettato da eyeliner, blush, lettigini finte, stickers a forma di cuore, croci e gocce e ombretti rosa, arancione o rosso.  

Nel loro armadio non può mancare: maglie a righe o rete, crop top, t-shirt anime, pantaloni cargo, jeans strappati, gonne di pelle o scozzesi, short abbinati a giarrettiere, cintura con borchie, catene, parigine.

Adorano le auto-reggenti da portare con sneakers come le Puma R78 Future oppure con Dottor Martens, Underground England.

Queste ragazze hanno una cultura nella moda poiché mixano pezzi di seconda mano con altri di Urbanoutfitters, Forever 21, Brandy Melville e non disdegnano brand come OffWhite, Prada, YSL.

Meglio se hanno dei piercing o pongono spille sulle loro borse o zaini. Sono fan di Billie Eilish e dei meme, desiderano essere provocanti ma sono anche auto-ironiche e non hanno paura di dichiarare le proprie sconfitte. Inoltre sanno trattare monologhi di tematiche come bullismo, problematiche alimentari e cambiamento climatico; insomma delle fanciulle profonde.

Non stupisce se questa tendenza è nata per contrapporre le frizzanti influencer o vscogirl cullate da una realtà dolce e poetica con filtri che rendono top model.

Oggi abbiamo le e-girl con Eve Fraser e le influencer con Chiara Ferragni, ieri avevamo le punk/rock girl come Avril Lavigne e le fighette come Paris Hilton.

Ogni epoca ha l’icona e la moda che si merita.