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Carlo Pignatelli presenta la capsule collection in collaborazione con Paolo Bruni, in arte Pau, frontman dei Negrita

Moda e rock art si corteggiano in questa sperimentazione creativa, dimostrando come un ricco heritage come quello della maison di Carlo Pignatelli può essere mixato e reso estremamente attuale ed esteticamente perfetto con fascinazioni contemporanee.

L’artista toscano esplora l’universo sartoriale proponendo una sua iconografia vincente: la serie della Santa Suerte. Protagonista indiscussa di questa collaborazione fashion-musicale, l’iconografia pagana della Dea Fortuna viene proiettata in una dimensione religiosa dal carattere simbolico nuovo e moderno, ma soprattutto fortemente propiziatorio, in linea con le necessità dei tempi attuali.

Il volto velato di una donna enigmatica sovrastato da una corona, che pare tanto pregare quanto ammiccare, la Santa Suerte, diventa la tela ideale sulla quale Carlo Pignatelli ha giocato, sartorialmente, declinandola su tessuti nobili e impreziosendola con stampe e decori realizzati handmade da laboratori artigiani. 

Una “Madonna” dell’età moderna realizzata grazie ad un mix di procedimenti di stampa linoleografica con ritocchi a pennello e marker , tecniche grafiche traslate dalla street art che esplode su pezzi iconici di cui si compone la proposta della maison in un cross stilistico che ne amplifica il forte contenuto espressivo.

Giacche, maglie e t-shirt sono state il palcoscenico su cui la mano della maison è intervenuta con una personalizzazione che ha fatto leva su cristalli e lurex per regalare a ogni capo un twist rock distintivo. E non solo. 

Una giacca è stata dipinta direttamente da Pau per creare un pezzo unico fortemente identitario in cui la bellezza stessa dell’opera fosse ulteriormente arricchita dai valori contemporanei traslati dalla sensibilità artistica del cantante.

“L’intesa seguita alla prima collaborazione con Pau, avvenuta in occasione della partecipazione dei Negrita a Sanremo, ci ha portati a lavorare insieme a un progetto in cui la dimensione artistica fosse centrale e si aprisse a nuove, inedite sperimentazioni” ha dichiarato Francesco Pignatelli, direttore artistico della maison. “Il talento visionario di Pau unito al nostro savoir faire interpretativo hanno dato vita a una capsule unica nel suo genere”.