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Un duo inedito da “Brividi”. Li ricorderemo così Mahmood e Blanco che, durante la 72° edizione di Sanremo, hanno emozionato il pubblico presente in sala e non stabilendo un incredibile primato: la loro canzone è la più ascoltata di sempre in un giorno su Spotify Italia con 3.384.192 stream in 24 ore.

Pazzeschi lo sono stati sin da subito, sin da quando si sono presentati il primo giorno della kermesse sul palco con degli outfit perfetti di Prada e Valentino curati dai loro due stylist: Susanna Ausoni e Tiny Idols.

La romantica e moderna ballad con pianoforte e archi che richiamano l’arrangiamento d’orchestra, è stata scritta dall’inedito duo con Michelangelo che ne è anche il produttore:

“Nudo con i brividi / a volte non so esprimermi / e ti vorrei amare, ma sbaglio sempre / e ti vorrei rubare un cielo di perle / e pagherei per andar via, / accetterei anche una bugia / e ti vorrei amare ma sbaglio sempre / e mi vengono i brividi, brividi, brividi”

La paura di sentirsi inadeguati quando si parla d’amore appartiene a tutte le generazioni. La raccontano entrambi a modo loro: Mahmood da una parte con una visione disillusa e dall’altra Blanco con la sua impulsività e genuinità.

Lo vedi, sono qui, /su una bici di diamanti, uno fra tanti.

Sono loro stessi a raccontarsi nella conferenza stampa di sabato mattina, a poche ore dal successo delle cover de “Il cielo in una stanza” che è stata apprezzata anche da Gino Paoli come riporta La Repubblica di oggi: “Hanno eseguito la canzone secondo me in un modo giusto, senza sbavature. L’hanno trattata bene. E sono riusciti ad emozionare

In “Brividi” – racconta Mahmood.- due ragazzi, appartenenti a due generazioni, amano con lo stesso trasporto e gli stessi timori – la paura di sbagliare e di sentirsi inadeguati, incapaci di riuscire a trasmettere ciò che si prova – e con la voglia di amare in totale libertà, dando tutto di sé. La visione romantica (“Ho sognato di volare con te / Su una bici di diamanti”) e quella più concreta e passionale (“tu, che sporchi il letto di vino / tu, che mi mordi la pelle”) dell’amore sono accomunate dalla volontà di vivere un sentimento puro e totalizzante, abbattendo barriere, in completa libertà.

“Brividi” – prosegue Blanco – rappresenta per me tutti quei momenti in cui le emozioni ci rivelano per quello che siamo davvero, ci mettono a nudo. Il brano racconta di uno stato d’animo che riesco ad esprimere solo cantando e urlando. È un incrocio di vite: la mia, che trova un punto in comune con quella di Mahmood e in un certo senso con quella di tutti, perché ad ogni età i sentimenti -soprattutto l’amore- ci rendono fragili e felici nello stesso momento.

Di una cosa siamo sicuri. Mahmood e Blanco sono veramente da “Brividi”.