Settembre si apre con un’offerta culturale straordinaria per gli amanti dell’arte. Da Mantova a Milano, passando per Roma, ecco cinque mostre da non perdere assolutamente per conoscere e scoprire l’universo artistico di Pablo Picasso, Kelly Akashi, Fernando Botero, Emilio Isgrò e Edvard Munch. Emozioni visive tra opere inedite, tele e sculture d’autore.
Mantova accoglie Picasso: un dialogo tra “Poesia e Salvezza”
Dal 5 settembre al 6 gennaio 2025, Palazzo Te a Mantova ospita la mostra “Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza”. L’esposizione esplora il legame con la tradizione rinascimentale, mettendo in luce il confronto tra il pittore spagnolo e le opere di Giulio Romano. Un percorso espositivo attraverso cinquanta opere, tra cui alcuni dipinti inediti in Italia, che raccontano l’incontro tra l’arte moderna e il mito antico. Curata da Annie Cohen-Solal e Johan Popelard, l’esposizione è il frutto di una collaborazione tra la Fondazione Palazzo Te, il Museo Nazionale Picasso di Parigi e la famiglia dell’artista. Il 20 settembre, invece, a Milano Palazzo Reale apre le porte all’expo “Picasso lo straniero” che, con oltre 80 opere, sarà visibile fino al 2 febbraio 2025.
Kelly Akashi, forme che riflettono l’invisibile
Milano si prepara a celebrare Kelly Akashi con la sua personale in un’istituzione italiana. Dal 13 settembre all’8 dicembre, la Gam della città meneghina, in sinergia con Fondazione Furla, presenterà una serie di opere inedite che dialogano con gli spazi e la collezione del museo. L’artista americana, di origini giapponesi, è nota per la sua capacità di combinare un approccio concettuale con una meticolosa attenzione ai materiali quali vetro, cera e bronzo. Le sue sculture, che riproducono elementi naturali tra cui piante e parti del corpo umano, indagano il tempo, la transitorietà e l’impermanenza, invitando lo spettatore a osservare il mondo da una prospettiva più ampia e meno antropocentrica.
Kelly Akashi, Photo by Andrea Rossetti on comune.milano.it
L’omaggio di Roma a Fernando Botero
Dal 17 settembre al 19 gennaio 2025, Palazzo Bonaparte di Roma dedica un’antologica a Fernando Botero, l’artista colombiano scomparso lo scorso anno. Una raccolta di dipinti, acquerelli e sculture che dà una panoramica completa del suo universo artistico caratterizzato da figure voluminose e colori vibranti. Le opere, alcune delle quali mai viste prima, esplorano temi che spaziano dai ritratti ispirati ai maestri dell’arte occidentale, come Velázquez e Raffaello, ai soggetti classici come il circo e la corrida. Un evento imperdibile, realizzato da Arthemisia insieme alla Fondazione Botero, per conoscere a fondo l’estro di un artista che ha saputo reinventare la realtà con una patina di ambiguità iperrealista.
Emilio Isgrò alla Gnam: una celebrazione della “Cancellatura”
Fino al prossimo 31 dicembre, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Capitale rende omaggio a Emilio Isgrò con il progetto “Artista alla Gnam”. L’iniziativa, voluta dalla direttrice Renata Cristina Mazzantini, celebra i sessant’anni della “Cancellatura”, il gesto artistico che lo ha reso un’icona della cultura italiana. L’artista presenta la sua nuova opera “Isgrò cancella Isgrò”, donata agli spazi museali, e impartirà cicli di “Lezioni di Cancellatura” aperti al pubblico. Un’occasione unica per approfondire il lavoro di un maestro che ha rivoluzionato il linguaggio artistico a livello internazionale.
Edvard Munch torna a Milano dopo 40 anni con il suo “Grido interiore”
Milano si prepara ad accogliere una delle esposizioni d’arte più attese dell’anno: dal 14 settembre al 26 gennaio 2025, Palazzo Reale ospiterà una grande retrospettiva sulle visioni di Edvard Munch. La mostra, realizzata da Arthemisia grazie alla collaborazione con il Munch Museum di Oslo, raccoglie cento opere che ripercorrono l’intera carriera del pittore norvegese, esplorando temi come l’angoscia esistenziale e il tormento interiore. Curato da Patricia Berman, il percorso “Il grido interiore” regala un’esperienza unica per immergersi nell’universo emotivo e inquieto di uno dei più intensi interpreti del Novecento.