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Tra il Lago di Como, il lusso aristocratico e le memorie di Helmut Newton: la nuova Croisière Chanel, vista da Sofia Coppola, scrive una nuova pagina di bellezza sospesa.

Il lago tace.
Una bruma leggera accarezza l’acqua immobile, mentre Villa d’Este si risveglia lenta, come un’eco venuta da lontano.
Da 152 anni, quel luogo nasconde storie di potere, bellezza e decadenza sotto i suoi saloni dorati e i suoi parchi infiniti.

Nel teaser firmato da Sofia Coppola, Chanel sfiora Villa d’Este come si sfiora una pelle preziosa: senza mai possederla, evocandone tutta la magia.
Un omaggio silenzioso alla Dolce Vita privata di chi naviga su Riva Aquarama, brinda a champagne Krug e si perde tra infinity pool e giardini segreti.

Chanel non rincorre la sofisticazione intellettuale.
Non adesso.
Parla direttamente all’inconscio, a quella parte di noi che sa riconoscere il lusso autentico: un velo di seta, un abito che sfiora l’acqua, un’estate eterna imprigionata in un solo sguardo.

Helmut Newton l’aveva intuito prima di tutti.
Nell’aprile del ’75, nascosto tra le tende e i saloni della Villa, scattava fotografie proibite: corpi nudi, gambe infinite, bellezza sfacciata e inevitabile.
Non era solo trasgressione: era l’immagine brutale e sublime di un mondo che non aveva bisogno di giustificarsi.

Oggi Chanel riannoda quel filo invisibile.
Tra prati di violette, statue silenziose e acque che specchiano il cielo, il racconto si rinnova.
Le modelle — muse senza tempo — si confondono con l’architettura, in un sogno che si rifiuta di svanire.

Dal oggi, quelle visioni torneranno a vivere nei nostri occhi.
Non sarà solo una sfilata.
Sarà il ritorno di una promessa antica:
che il vero lusso non grida. Non passa. Non muore.

Emira M'sakni

Emira M'sakni

Founder e Creative director @spaghettimag Cool Hunter | Sun Addict | Moody |