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Ogni gioiello è una scultura in miniatura. Rosalba Miele lo sa bene. Dopo un percorso di studio, ricco di impegno e grande professionalità, ha scelto di creare Miele Gioielli, il suo shop di creazioni di gioielli artigianali nel centro della splendida città di Sorrento. Le sue creazioni coniugano la modernità del nostro tempo con la tradizione. Pietre colorate e naturali, perle, coralli ed il delicato cammeo sono i protagonisti che rendono uniche ed affascinanti le opere di Miele Gioielli.

Mi racconti il tuo percorso di studi?

Ho frequentato l’Istituto d’Arte e poi, dopo il diploma, mi sono iscritta all’Università Suor Orsola Benincasa dove mi sono laureata in restauro dei beni culturali. Ho studiato oreficeria ed incisione, per poi fare un percorso di studio che riguardasse il restauro. Nel 2013, ho realizzato il mio sogno, quello che avevo sin da bambina: creare Miele Gioielli.

Quando hai capito di voler creare il tuo shop Miele Gioielli?

Non so come spiegarlo, è qualcosa che è sempre stato nella mia mente. Questa passione per la realizzazione dei gioielli mi è sempre appartenuta. La coltivavo da che ne ho memoria. Nel percorso formativo che ho intrapreso, nulla è stato semplice. A volte, c’è ancora un pregiudizio ed una diffidenza per gli studenti che frequentano un Istituto d’Arte. Come se il nostro percorso di studi fosse di poca importanza, e invece non è così. Non immaginavo di poter creare un marchio tutto mio. Ma volevo provarci, non volevo fare qualcosa che non mi appartenesse. Dopo la laurea, ho lavorato per un po’ al Tarì e in alcune aziende artigianali che si occupano della lavorazione del corallo a Torre del Greco. Nel 2013, quando ho deciso di aprire il mio store Miele Gioielli a Sorrento, avevo ventitré anni. Ero una bambina. Ho avuto un grande sostegno da parte della mia famiglia.

Perché hai scelto proprio Sorrento come meta del tuo lavoro?

Per noi campani, Sorrento è un posto felice e sereno. Io speravo di essere serena e tranquilla. Aprire un’attività comporta tanti sacrifici, il primo tra tutti è quello di essere presente in store, in prima persona. Credo che sia impensabile delegare a terze persone tutto ciò che devi fare tu. Sorrento si rivolge ad un pubblico di stranieri. Inizialmente, ho avuto un po’ di difficoltà a causa della lingua inglese. Ma poi, anche grazie ai clienti stranieri, sono riuscita a superare l’ostacolo della lingua.

I clienti sono sempre molto disponibili, affascinati dalle creazioni ed è bello confrontarsi con chi arriva in store e vuole conoscere davvero i gioielli che creo. Quando lavoro cerco di dare il meglio di me stessa. Conosco ogni piccola storia ed imperfezione delle mie creazioni. Ogni gioiello ha una storia, un suo perché. E trovo bellissimo poter raccontare, nei piccoli dettagli, come è nata proprio quella creazione.

Come descriveresti i tuoi gioielli?

Amo creare oggetti che abbiamo una tradizione ma anche un’innovazione. C’è tutta una tecnica orafa dietro i miei gioielli, ma anche tutta la moda e l’ispirazione degli anni che viviamo. Le mie creazioni rispecchiano ciò che sono, in tutto il mio essere. Sono me stessa.

In che modo scegli i materiali per le tue creazioni?

Ultimamente, ho creato dei gioielli con il corallo e la pietra vulcanica. Ho cercato di utilizzare un corallo più grezzo, meno perfetto. Anche la pietra vulcanica, per esempio, è una pietra meno lavorata. Ho utilizzato dei quarzi più grezzi. Mi sono rispecchiata nel momenti storico, dove abbiamo la consapevolezza che non esiste una perfezione nelle cose. Esiste la naturalezza. Noi siamo quello che siamo. La vita ci spinge a vivere tanti cambiamenti. La natura stessa ci spinge a trasformarci sempre in qualcosa di sorprendente, la vita è sorprendente. Nel periodo lunghissimo del lockdown, ho creato gioielli con tanti colori. Avevo bisogno di pensare a qualcosa di allegro che portasse gioia. Inoltre, amo le perle, la perla ha sempre il suo perchè. Per i miei gioielli, scelgo le pietre naturali, le rifiniture in argento bagnato in oro. Amo combinare le pietre naturali con i loro colori diversi.

Tra le tue creazioni, c’è una grande attenzione al cammeo. Me ne parli?

Il mio lavoro nasce dalla lavorazione dell’incisione, una tecnica molto antica. Credo che il cammeo sia un elemento importante, una storia che ci rappresenta. Cerco di realizzare creazioni con il cammeo, trasformandole e rendendole attuali.

Cosa rappresenta per te la creatività?

La creatività è un bel momento da vivere. Del mio lavoro mi piace il fatto che ci sono io da sola, con i miei materiali ed il mio lavoro. Amo realizzare qualcosa dal nulla e quello che tu vedi, prima non c’era. La creatività è entusiasmante. Mi colpisce, sempre, anche tutta la fase pre-creazione, i momenti in cui scegli i materiali grezzi e non lavorati. Quella fase, per me, è un po’ come una festa che mi dona energia.

Perché una donna sceglie di indossare un determinato gioiello, secondo te?

Nel momento in cui una donna indossa un determinato gioiello, vuole esprimere sé stessa, evidenziando la sua interiorità. Il gioiello rappresenta una forza, sembra quasi che ci permetta di dire, nell’instante in cui lo si indossa: ”Voglio esistere”.