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La protezione solare è lo step più importante di ogni skincare che si possa definire tale. La maggior parte di noi sono bravissimi a farlo durante l’estate, mentre siamo in spiaggia o a fare lunghe passeggiate sotto al sole, ma possiamo fare di meglio. Applicare la protezione solare tutti i giorni dovrebbe essere la base della nostra skincare routine. La protezione solare è importante per proteggere dai danni che l’esposizione solare può causare, come l’invecchiamento precoce e non solo. I raggi ultravioletti sono conosciuti perché causano il foto invecchiamento della pelle e questo porta ad avere una pelle ruvida, aumento di rughe di espressione, discolorazione, rottura di collagene (quindi la pelle risulta meno rimpolpata). Inoltre applicando giornalmente l’SPF si ha la diminuzione di rischio di tumore della pelle e aiuta a mantenere una pelle più uniforme. Nonostante si utilizzino ingredienti come il retinolo, che ha una funzione antiage, questo non aiuterà a prevenire discolorazione o comparsa di macchie se non si utilizza la protezione solare. In caso poi di utilizzo di prodotti esfolianti come gli alfaidrossiacidi (AHA), anche se li si utilizzano solo la sera, la pelle sarà ancora più sensibile ai raggi UV e l’applicazione dell’SPF sarà ancora più cruciale. Spesso, una scusa per non utilizzarla, è quella di pensare che la protezione solare renda la pelle oleosa oppure,  la paura che lasci il cosiddetto “white cast”. Tuttavia, molte delle protezioni solari che sono state immesse in commercio e sono state create più di cinque anni fa con l’intento di “proteggere” senza mettere in conto il comfort e la parte estetica sono state sostituite da prodotti estremamente all’avanguardia, cui gli studi sono in continua evoluzione per avere un effetto sempre più comfort ed esteticamente piacevole sulla pelle. Un’altro problema per le pelli più scure, invece, può avvenire quando vengono utilizzati i filtri fisici e si può avere questo effetto white cast. Per questo esistono due tipi di protezioni solari: i filtri fisici e quelli chimici. Per i filtri fisici si utilizza l’ossido di zinco che aiuta a ripristinare l’integrità dell’epidermide e al tempo stesso funziona anche in prevenzione contrastando la comparsa di arrossamenti o altri problemi cutanei; oppure il biossido di titanio che possiede un elevato indice di rifrazione ed è in grado di assorbire, riflettere e disperdere la luce solare ma possono essere causa principale dell’alone bianco che rimane sul viso. Appunto, esistono però anche protezioni solari chimiche che contengono componenti organiche che sono sostanze in grado di catturare l’energia delle radiazioni UV per evitare che queste raggiungano e danneggino le cellule dell’epidermide e del derma. Assorbono in modo selettivo le radiazioni UVA e UVB, agendo su lunghezze d’onda diverse. Alcuni assorbono solo i raggi UVA corti, altri solo i raggi UVB, altri ancora sia gli UVA lunghi che corti. La protezione solare si applica tutti i giorni (e sì, non solo quando si è in spiaggia!) perchè anche quando decidete di uscire per una passeggiata la vostra pelle è in contatto con il sole.
Per quanto riguarda quale protezione scegliere in base al vostro tipo di pelle ne parleremo nella prossima diretta con un medico specializzato!