Tra le sedi dell’Arsenale, dei Giardini e nel centro storico di Venezia sabato 20 aprile verrà inaugurata la sessantesima edizione dell’Esposizione Internazionale d’Arte e sarà possibile visitarla fino a domenica 24 novembre, “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere” è il tema scelto per questa edizione dal curatore sudamericano Andrea Pedrosa che con 90 paesi, 332 artisti in mostra e 30 eventi collaterali promette di dare spunti di riflessione sulla figura dello “straniero” esaminandone le varie declinazioni: emarginato, immigrato, rifugiato, esule, indigeno e queer.
Per la prima volta la mostra verrà suddivisa in due sezioni: il Nucleo Contemporaneo si concentrerà su artisti queer, outsider ed indigeni mentre il Nucleo storico sarà composto da opere del XX secolo provenienti da diverse regioni dall’America Latina, dall’Africa, dall’Asia e dal mondo arabo, si svilupperà su tre sale del “Padiglione Centrale”: la sala dedicata ai “ritratti”, la sala dedicata alle “astrazioni” ed una terza sala dedicata alla “diaspora artistica italiana nel mondo”. Sparsi per il centro città, da non perdere i numerosi eventi e le installazioni che ampliano il tema della mostra: Above Zubeida, organizzato dal Macao Museum of Art – Macao, All African Peoples’ Consulate, organizzato da The Africa Center e Open Society Foundations – New York, Anchor in the Landscape, organizzato da Artists and Allies of Hebron – Hebron/Berlino, Andrzej Wróblewski. In First Person, organizzato da Starak Family Foundation – Varsavia, solo per citarne alcuni. Degni di nota sono anche i due progetti speciali di quest’anno: il primo si troverà nel Padiglione delle Arti Applicate, in “Arsenale”, con sette dipinti e collage dell’artista brasiliana Beatriz Milhazes. Il secondo invece, nel “Padiglione Italia”, alle “Tese delle Vergini”, sempre in “Arsenale”, dedicato all’artista Massimo Bartolini che proporrà un progetto che include contributi appositamente ideati da musicisti e scrittori chiamato “Due qui / To hear”. Nella “Polveriera Austriaca di Forte Marghera” a Mestre invece, si potranno ammirare una decina di opere dell’italiana Nedda Guidi, ceramista e scultrice fondamentale per l’evoluzione della ceramica contemporanea. Non resta che comprare un biglietto per Venezia e lasciarsi affascinare da tutta questa arte.