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ph: Giovanni Gori & Andrea Aldrovandi – Total Black
Art direction & styling: Julie Wozniak
Mua: Marco Roscino; hair stylist: Danilo Ferrigno
videomaker: Vincenzo Traettino
assistant stylist: Nana Santiago; assistant stylist: Gianmarco Faggiani

 

Daniele Oscar Spada, una carriera iniziata su You Tube e proseguita poi su Tik-Tok (dove racconta episodi surreali della sua vita). Attore, modello e designer, creatore ed ideatore della propria linea di gioielli, dal nome “(S)vengo a Milano”. Daniele, dalla personalità eclettica, carismatica e creativa, si racconta a Spaghettimag e ci parla di sé, della sua vita e di suoi progetti per il futuro. Senza filtri.

Ci parli di lei, chi è Daniele?

Più che di Daniele dovremmo parlare di Oscar, è lui il protagonista indiscusso di questa fase della mia vita. Vede, amo questa dualità, mi sono creato un alter- ego, una versione di me senza limiti che facesse delle debolezze del primo la forza dell’altro, delle insicurezze , confidence, gli ho dato un nome, dei tratti e ho creato un personaggio che avesse il coraggio di esporsi per dire la sua. Daniele è invece un ragazzo semplice, nato in una piccola città in Friuli Venezia Giulia, educato, composto, pieno di sogni, ma frenato dalla paura di realizzarli.

Da quanto tempo utilizza i social e come hanno iniziato a diventare un mezzo indispensabile, se lo sono, per la sua professione?

I social sono la mia professione. Ci ho sempre creduto, ho iniziato 4 anni fa, quando venni contattato perché avevo incuriosito un’agenzia con sede a Milano. É da li che sono partito. I social mi hanno dato voce, mi hanno insegnato l’invidia (quella costruttiva, che ti fa crescere) la competizione (a volte sana e a volte no). Mi hanno fatto esprimere, prima attraverso le foto e poi con i video, senza mai perdere di vista l’obiettivo. Diciamo che sono stati una mossa geniale, una porta di servizio dalla quale passare quando da quella principale troppe persone non volevano farmi entrare.

Nel 2022 ha lanciato un podcast Spotify intitolato “Solo e Patetico” dove va ad approfondire argomenti che già tratta nei suoi profili Tik Tok e YouTube e che, pur accomunando ogni persona, quasi nessuno ha il coraggio di affrontare apertamente. Da dove nasce l’audace scelta di lanciare questo format?

La cosa che mi fa sorridere sono parole come “audace” e “coraggio”. Non ho mai trovato strano, inusuale o “diverso” trattare questi tipi di temi, perché per me sono la normalità. Per quale motivo dovremmo far finta che vada tutto bene? Sempre? Ci lamentiamo in continuo del lavoro, degli amici, dei fidanzati, ma sui social facciamo sempre vedere il lato positivo. Lancio molti messaggi di incoraggiamento sulle mie piattaforme ma, allo stesso tempo, avevo bisogno di realtà. Da li nasce “Solo e Patetico”. Nasce dalla voglia di verità, dalla voglia di sfogarsi, dalla voglia di condividere con le persone anche quei lati della vita che non emergono dai social perché la gente ha ancora troppa paura di esporsi, troppa paura del giudizio degli altri. Poi, ho iniziato questo podcast dicendo a me stesso che nessuno lo avrebbe ascoltato… ora sono più di 250 mila gli ascoltatori mensili. Quando lo registro non c’è pettinatura o vestiti che tengano, sono a nudo, con il mio microfono, una voce narrante e tanta voglia di condividere con gli altri gli aspetti più scomodi della vita.

Qual è il segreto del suo successo e dell’amore di chi la segue, nei suoi confronti?

Penso di aver giocato bene le mie carte, di essermi fatto conoscere a pieno per quello che sono. Alle persone che mi seguono parlo direttamente, come se parlassi con un amico. Non sono una “macchina commerciale”, se un brand non mi piace non lo sponsorizzo, chi mi segue sa benissimo quando sto lavorando e quando, invece, sto solo condividendo pezzi della mia vita. C’è un rapporto di fiducia, di aiuto reciproco. Quando sto lavorando mi supportano e io li supporto nelle giornate no. Amo leggere i messaggi che mi arrivano perché le persone si confidano con me, mi ritengono un fratello e fanno il tifo per me. Ma c’è anche un lato negativo. Chi è genuino sui social fa fatica a tessere legami con le persone nello stesso ambito. Avrei potuto mantenere amicizie con persone che si sentono arrivate, ma no, non fa per me. Io rimango con chi mi supporta, allo stesso livello perché, ricordiamoci sempre, che oggi siamo qualcuno e riusciamo a chiudere contratti a 4 zeri, un domani, quando la gente si stuferà di noi, non avremo più nulla. Se sono qui è grazie alla mia forza di volontà ma anche grazie alla fiducia che mi è stata concessa.

Si definisce un appassionato di moda, infatti, oltre a sfoggiare quotidianamente i suoi look sui social ha anche fondato (S)vengo a Milano. Da dove nasce la sua passione per la moda e perché ha scelto di creare proprio un brand di gioielli?

(S)vengo a Milano è il mio bambino, ho deciso di creare un brand di gioielli perché volevo che qualcuno mi “indossasse” e mi portasse con sé. Non l’ho fatto per le vendite, volevo sfidare me stesso in qualcosa di più grande di me. (S)vengo è iconico, tutte le creazioni vengono prodotte e disegnate in Italia. É una di quelle classiche idee che ti vengono sotto la doccia o durante una notte insonne. Un mix tra eccentricità e amore. Deve ancora crescere ma sono fiducioso, ho sempre amato sognare e realizzare piccoli, grandi progetti.

Quali consigli darebbe ad una persona che desidera provare oggi ad iscriversi su questa piattaforma e avere successo?

Il consiglio che sento di dare sempre a tutti è “non cercare di calcare le orme di qualcuno che ha già avuto ciò che desideri. Trova la tua strada e battilo in originalità”. I social sono ormai saturi, o possiedi un format vincente o non avrai i risultati sperati. Grazie a Dio il pubblico è più maturo ad oggi, si dà molta più importanza all’originalità del contenuto e meno alle belle sagome. Provaci, ma più forte degli altri.

Quali sono i suoi progetti futuri?

Sono pieno di progetti ma non rivelo mai nulla. Agisco come un fantasma e sorprendo alla fine. Da qua alla fine dell’anno cercherò di portare a termine le ambassadorship che mi vedono protagonista, che sono molto impegnative. Cercherò di focalizzarmi di più sul mio podcast e su me stesso. Ho bisogno di aumentare la fiducia in me stesso, di sentirmi nel posto giusto… finalmente.