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L’Autunno Inverno 2021/2022 di Alessandro Dell’Acqua parla di desiderio, non solo quello dei ragazzi e delle ragazze che vogliono stare fuori fino all’alba, ma soprattutto di desiderio “carnale”.

Ispirandosi alle Polaroid di Carlo Mollino, le cui protagoniste sono vestite, o meglio svestite, di tulle e pizzi, i look sulla passerella di N21 mostrano una donna elegantemente e casualmente sensuale.

Dagli abiti in chiffon traspare la lingerie in pizzo nero, mentre maxi maglioni in mohair, grazie allo styling, lasciano alla vista quella nude e body in lana prendono il posto delle bluse.

Maglieria oversize e lingerie, apparentemente contrastanti, sono voci di un tipo di sensualità innocente e casuale, raffinata ed impeccabile.

All’audacia della stampa animalier si contrappone l’eleganza dei cristalli che bordano gli spacchi laterali delle gonna a matita, signature del designer, e i colletti di abitini bon ton. Alla femminilità del pizzo  delle gonne a telo si contrappone la stampa check, a sottolineare quel legame tra punk e chic che Dell’Acqua ha consolidato da tempo
Contrasti quindi, solo apparenti, come quello tra femminile e maschile che si annulla in una collezione co-ed dove i capispalla possono essere indossati indifferentemente da uomo o donna e gli uomini indossano polo in pizzo.
Le frange, dettaglio ricorrente, sono protagoniste di gonne che mostrano gli slip, ma anche finiture di montoni, mini abiti e accessori.

Una collezione che dà la possibilità di rappresentarsi in modo diretto e di mostrarsi, senza giri di parole, come si vuole essere.
Mostrarsi però a bassa voce, come la sensualità di N21, quella borghese ed italiana di chi accompagna la voglia di farsi notare con il pudore, mai urlata, sempre sussurrata all’orecchio.